Domenica 15 maggio 2022 papa Francesco proclama santo Charles de Foucauld, fratel Carlo di Gesù, durante la concelebrazione eucaristica in piazza San Pietro a Roma. «Siamo chiamati a guardare con ammirazione e devozione a questo cristiano così originale: prete, monaco, eremita, mistico, missionario ed evangelizzatore», ha scritto monsignor Mario Pangallo nella prefazione alla biografia che Oswaldo Curuchich ha dedicato al «santo nascosto nel sorriso di Dio» (riedita da TS Edizioni).
In occasione della sua canonizzazione, la kehilla di Gerusalemme e le Piccole Sorelle di Gesù organizzano sabato 21 maggio 2022 alle ore 20 una veglia di preghiera con adorazione eucaristica che si terrà nel monastero delle Clarisse di Gerusalemme. L’ora di preghiera, accompagnata da letture in arabo, ebraico e francese, sarà seguita da una mostra di oggetti realizzati da fratel Carlo durante il suo soggiorno nel monastero.
La vita nascosta in Terra Santa
Fratel Charles nacque in Alsazia nel 1858 e fu ucciso a Tamanrasset (Algeria) nel 1916, in un assalto di banditi nel suo eremo, dove aveva scelto di vivere l’esistenza dei tuareg, i poveri del territorio, e di quel Cristo di cui, per oltre un ventennio, imitò la «vita nascosta». Dopo la conversione, tra gli anni dell’esperienza monastica come trappista e l’ordinazione sacerdotale, visse un tempo fondamentale del suo percorso: a Nazaret presso le Clarisse, dal 1897 al 1900, tra preghiera e lavoro manuale. In quegli anni nacque in lui il progetto di una nuova famiglia religiosa, i «Piccoli fratelli» che saranno fondati solo dopo la sua scomparsa. La spiritualità di Nazaret forgiò la sua vita negli anni successivi. Nella quotidianità nascosta si innamorò dell’umile figlio del falegname. I suoi scritti spirituali di quel periodo sono raccolti nel volume Pagine da Nazaret.
Il riconoscimento dell’intercessione di fratel Charles in due miracoli ha aperto la via alla canonizzazione. Dapprima, l’intercessione miracolosa di fratel Charles nella guarigione di Giovanna Citeri Pulici a Milano nel 1984 (il riconoscimento del miracolo da parte della commissione medica è arrivato solo diversi anni dopo) ha portato alla beatificazione, proclamata da papa Benedetto XVI il 13 novembre 2005. Quindi l’approvazione il 26 maggio 2020 di un secondo miracolo, che ha riguardato un giovane falegname francese sopravvissuto a un grave incidente, è stato preludio della canonizzazione.
Le Clarisse di Gerusalemme segnalano inoltre un video dedicato a fratel Charles e una pagina del loro sito che raccoglie i suoi disegni originali, realizzati durante il suo soggiorno negli anni 1898-1900 e conservati nell’archivio del monastero.