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Padre Francesco Patton riconfermato per un triennio

Terrasanta.net
29 aprile 2022
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Padre Francesco Patton riconfermato per un triennio
Il Custode di Terra Santa, Francesco Patton, in un recente scatto in riva al fiume Giordano. (foto PGPO/CTS)

La notizia giunge da Roma quest'oggi, 29 aprile 2022. Padre Francesco Patton rimane Custode di Terra Santa per altri tre anni. Il frate minore di origini trentine svolge questo ministero dal 2016.


L’annuncio è arrivato venerdì 29 aprile dalla Sala stampa della Santa Sede: fra Francesco Patton è stato riconfermato per il triennio 2022-2025 nell’incarico di Custode di Terra Santa. La lettera di nomina del Ministro generale dell’Ordine dei frati minori (Ofm), padre Massimo Fusarelli, è del 25 aprile, nomina che ha avuto conferma ufficiale da parte del Papa.

Padre Patton è nato a Vigo Meano, in provincia e diocesi di Trento, il 23 dicembre 1963. Ha emesso la prima professione religiosa il 7 settembre 1983 e quella solenne il 4 ottobre 1986. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 26 maggio 1989. Nel 1993 ha conseguito la licenza in Scienze della comunicazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.

Ha svolto diversi servizi all’interno della sua provincia d’origine e all’interno dell’Ordine. È stato due volte segretario generale del Capitolo generale Ofm (nel 2003 e 2009). Per otto anni, dal 2008 al 2016, è stato ministro provinciale del Trentino, prima di essere eletto, il 20 maggio 2016, Custode di Terra Santa dal Definitorio generale dei frati minori – l’organo di governo che a Roma assiste il Ministro generale – succedendo a padre Pierbattista Pizzaballa, ora patriarca di Gerusalemme dei latini.

La figura del Custode – oggi alla guida di oltre 250 frati minori di varie nazionalità e lingue – è particolarmente significativa per la Chiesa del Medio Oriente. Oltre ad essere alla guida della Custodia di Terra Santa, considerata la prima missione dell’Ordine dei frati minori, è anche componente dell’Assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa (Aocts), che riunisce tutti i vescovi e vicari episcopali cattolici di rito latino e orientale.

Nei sei anni di servizio di fra Patton a Gerusalemme, la Custodia ha celebrato 800 anni di presenza francescana in Terra Santa (1217-2017) e, due anni dopo, l’ottavo centenario dell’incontro di san Francesco d’Assisi con il sultano al-Malik al-Kamil a Damietta (Egitto), evento emblematico per il dialogo interreligioso in Medio Oriente. In veste di Custode, fra Patton ha favorito le relazioni ecumeniche con tutti i cristiani presenti a Gerusalemme e ha partecipato agli incontri dei vescovi «Mediterraneo, frontiera di pace» a Bari (2020) e a Firenze alla fine dello scorso febbraio.

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In questi anni padre Patton ha agevolato i lavori di restauro nella basilica del Santo Sepolcro. È il Custode che, a nome della Chiesa cattolica custodisce e amministra la maggior parte dei Luoghi dell’Incarnazione di Gesù. È l’interlocutore delle Chiese greco-ortodossa, armena, copta, siriaca ed etiopica, le cui relazioni sono regolate dallo Status Quo, un regolamento consuetudinario delle relazioni tra le varie Chiese. Inoltre, intrattiene frequenti relazioni con le autorità dello Stato di Israele.

Nel dicembre 2021 fra Patton ha accolto a Cipro papa Francesco, nel corso della visita che il Santo Padre ha compiuto nell’isola, dove i frati della Custodia sono al cuore della presenza cattolica. La giurisdizione della Custodia si estende in vari Paesi: Israele, Palestina, Libano, Siria, Giordania, Cipro, Rodi, oltre al convento del Muski al Cairo. Il Custode è perciò in contatto con i rispettivi patriarchi, vescovi e nunzi apostolici.

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La Custodia ha anche come missione l’accoglienza dei pellegrini e dei turisti stranieri in tutti i 55 santuari sotto la sua giurisdizione. Lungo i secoli, la Custodia di Terra Santa ha sviluppato una rete di opere sociali, educative e culturali proprio per conservare, mantenere e rivitalizzare la fede in Cristo e la vita quotidiana delle comunità locali.

Il Custode di Terra Santa è quasi sempre stato di nazionalità italiana. Solo in rarissimi casi sono stati scelti frati di altre nazionalità: fra Martino d’Aragona (1375), fra Gherardo d’Aquitania (1392), e fra Mauro (1501, spagnolo).

Clicca qui per un breve video del ministro generale dei Frati minori, fra Massimo Fusarelli, che annuncia la riconferma di padre Patton.


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