L’attacco della Russia all’Ucraina segna l’apogeo del tentativo avviato da tempo da Vladimir Putin, in primis in Siria, di cambiare il sistema delle relazioni internazionali emerso dalla fine della Guerra fredda. Ma davvero gli Stati uniti, come si sente ripetere dall’amministrazione Biden, «faranno di meno e non di più in Medio Oriente»? Tale scenario, come analizziamo in questo dossier, appare più facile a dirsi che a farsi: lo indicano gli interessi delle industrie militari statunitensi, gli stanziamenti sulle basi in Qatar e in Kuwait, gli approvvigionamenti di armi (per 1,3 miliardi solo all’Egitto nel 2022, il triplo a Israele) e soprattutto l’evidenza che la militarizzazione dell’islam, in corso dal 2003, non potrà che aumentare l’instabilità nell’area. A meno che non si raggiunga un accordo con l’Iran sul nucleare, certamente al ribasso rispetto a quello del 2015. Le false promesse degli Accordi di Abramo intanto hanno inferto il colpo di grazia anche alla soluzione dei due Stati per due popoli. Ma che tipo di Stato bi-nazionale sarà? E mentre il Libano sprofonda, la Siria entra nel dodicesimo anno di conflitto con lo stallo nelle aree fuori dal controllo di Assad.
(Questo testo rappresenta l’Introduzione al dossier di 16 pagine al centro della rivista Terrasanta)
Terrasanta 2/2022
Il sommario dei temi toccati nel numero di marzo-aprile 2022 di Terrasanta su carta. Con uno speciale dedicato all'udienza concessa da papa Francesco in Vaticano, il 17 gennaio 2022, per il centenario della nostra rivista. Buona lettura!
Le peripezie di un francescano
Un giovane frate della Custodia di Terra Santa si è trovato ad accompagnare come interprete papa Francesco nel viaggio apostolico a Cipro e in Grecia, dal 3 al 6 dicembre 2021. Pubblichiamo qui il suo "diario" di quei giorni.