A Gerusalemme i proprietari del pub Putin, nella centralissima via Jaffa, hanno le idee chiare e non tentennano.
Per protestare contro la guerra in Ucraina scatenata dal presidente russo Vladimir Putin nell’ultima settimana di febbraio, il locale – popolare tra i turisti e i giovani israeliani immigrati dai Paesi dell’ex Unione Sovietica – ha deciso di cambiare denominazione. Forse anche perché certi nomi oggi non danno una mano agli affari.
Uno dei proprietari dell’esercizio, Leonid Teterin, ha spiegato ai giornalisti che nel pub hanno sempre evitato di immischiarsi con la politica, ma in questo frangente non schierarsi era impossibile.