«Uno Stato ebraico è uno Stato con un Gran Rabbinato; uno Stato ebraico è uno Stato in cui è il Gran Rabbinato a prendere le decisioni, dettare le regole e condurre». Parole che – secondo la cronaca pubblicata da The Times of Israel – il rabbino capo ashkenazita David Lau ha pronunciato domenica 30 gennaio 2022 a Gerusalemme, arringando alcune migliaia di giovani e rabbini ultraortodossi che, insieme con lui e il rabbino capo sefardita Yitzhak Yosef, hanno dato vita a una marcia delle yeshivah (le scuole religiose ebraiche per lo studio della Torah e del Talmud).
I manifestanti hanno raggiunto l’area del parlamento, in concomitanza con la settimanale riunione del governo, per contestare il ministro degli Affari religiosi Matan Kahana e i suoi intenti riformistici, del tutto invisi.
Il livello di scontro tra poteri si alza, uscendo dai palazzi. E Israele fa i conti, una volta di più, con le sue contraddizioni. (g.s.)