La notte del 12 dicembre scorso il sindaco di Gerusalemme Moshe Lion ha chiamato i responsabili distrettuali della polizia israeliana per chiedere loro di smettere l’utilizzo di liquido puzzolente nei cannoni ad acqua usati per disperdere le manifestazioni in città (proprio in quelle ore ne andava in scena una di ebrei ultraortodossi).
Le forze dell’ordine ricorrono spesso agli idranti per contrastare le proteste, siano esse palestinesi a Gerusalemme Est o degli ultraortodossi ebrei a Gerusalemme Ovest. All’acqua sparata dalle autobotti con grande potenza vengono aggiunti additivi chimici che la rendono maleodorante. Gli abiti che se ne impregnano risultano inutilizzabili almeno per qualche giorno. Il quotidiano Haaretz prova a descrivere l’effetto olfattivo prodotto dagli idranti prendendo a prestito le parole di un anonimo: l’odore è un misto tra carne putrescente, fogna a cielo aperto e calzini indossati per settimane senza lavarli…
La puzza permane per molte ore, se non giornate intere, anche nelle vie cittadine in cui il liquido si disperde. Ed è per questa ragione che il sindaco Lion chiede agli agenti di contenersi: nessun angolo della sua città merita un affronto simile. Per ora la polizia ha replicato al primo cittadino che l’utilizzo del liquido mefitico è consentito dalla legge… (g.s.)