Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Ritornano!

Terrasanta.net
1 novembre 2021
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile
Ritornano!
In questa foto scattata nel 2018 lo scarico dei bagagli da un aereo atterrato all'aeroporto di Tel Aviv. (foto Moshe Shai/Flash90)

Da oggi, primo novembre 2021, Israele riapre i confini – chiusi dalla primavera 2020 – anche ai turisti individuali stranieri che siano in grado di soddisfare alcuni requisiti di sicurezza stabiliti dalle autorità sanitarie per il contrasto alla pandemia di Covid-19.

Va detto subito che i no vax dovranno rinunciare a un viaggio in Terra Santa. L’essere vaccinati contro il Covid-19 è, infatti, un requisito essenziale (salvo eccezioni autorizzate, su esplicita richiesta, da un’apposita commissione).

Il viaggiatore non deve aver soggiornato (o transitato) nei 14 giorni precedenti all’ingresso in Israele in un Paese considerato zona rossa dal governo dello Stato ebraico. Va detto che al momento (dai primi di ottobre) nessun Paese è considerato ad alto rischio.

Tutti i vaccini inoculati in Italia sono riconosciuti anche da Israele. Devono essere trascorsi almeno 14 giorni dall’inoculazione della seconda, o terza, dose (dalla prima, in caso di Johnson & Johnson). L’uscita da Israele deve avvenire entro sei mesi dall’ultima dose di vaccino.

Tutti dovranno essere in possesso di green pass e sottoporsi a un tampone molecolare (Pcr) – con esito negativo – non più di 72 ora prima di imbarcarsi sul volo per Israele. Dovranno anche compilare un apposito modulo online con i propri dati anagrafici ed altre informazioni.

Unica via d’accesso consentita è l’aeroporto internazionale Ben Gurion, di Tel Aviv. Nell’aerostazione i passeggeri saranno sottoposti a un altro tampone molecolare, a loro spese, e dovranno autoisolarsi in albergo, o nel loro primo alloggio, fino a quando non riceveranno l’esito negativo del test, che consentirà loro di circolare liberamente per il Paese.

Sono previste anche alcune sanzioni. Lo straniero non positivo al Covid-19 che non rispetti l’isolamento imposto dalle norme israeliane verrà bandito dal Paese per 3 anni. Chi presentasse documentazione falsificata sarà bandito per 5 anni. Chi dovesse positivizzarsi durante il soggiorno in Israele verrà isolato in un Covid-hotel e le spese saranno a carico della sua assicurazione. Chi rifiutasse l’isolamento disposto dalle autorità nel Covid-hotel non potrà tornare in Israele per 5 anni. (g.s.)

Maggiori informazioni nel sito del ministero della Salute israeliano

Articoli correlati
Abbecedario della Shoah
Anna Maria Foli

Abbecedario della Shoah

Le parole per capire e non dimenticare
Il Giubileo ad Assisi 2025
Enrico Impalà

Il Giubileo ad Assisi 2025

Guida al pellegrinaggio
Il Giubileo a Roma 2025
Roberta Russo

Il Giubileo a Roma 2025

Guida al pellegrinaggio
Grande storia dei Giubilei
Anna Maria Foli

Grande storia dei Giubilei

Dalle antiche origini ebraiche a oggi