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Palmira e le sue storie straordinarie. Una mostra digitale

Terrasanta.net
5 novembre 2021
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Palmira e le sue storie straordinarie. Una mostra digitale

Una mostra su Palmira, realizzata in memoria dell’archeologa Maria Teresa Grassi che dedicò all'antica metropoli in Siria anni di lavoro: è visitabile gratuitamente online fino al 31 ottobre 2022.


A dieci anni dall’inizio della guerra in Siria, Palmira non può essere dimenticata. Nell’oasi siriana di Tadmur, il celeberrimo sito archeologico di Palmira a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate è diventato l’emblema dello scempio perpetrato al patrimonio culturale. Monumenti di valore inestimabile sono stati distrutti e l’archeologo Khaled al As’ad, direttore delle antichità e del museo di Palmira, nel 2015 è stato torturato e ucciso dai fanatici dell’Isis.

Ma l’antica città, ideale punto mediano tra Oriente e Occidente, racconta ancora oggi storie differenti. «Palmireni più o meno illustri nella pietra e nell’argilla hanno impresso la loro visione del mondo aperta, accogliente ed eclettica», spiega l’archeologa Gioia Zenoni, curatrice della mostra digitale Le straordinarie storie di Palmira.

La mostra, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Terra Santa e lo HumanLab del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Iulm di Milano, è dedicata alla memoria della studiosa Maria Teresa Grassi, docente di Archeologia romana e delle Province romane, scomparsa nel gennaio 2020. La professoressa Grassi diresse dal 2007 al 2010 a Palmira la missione archeologica congiunta italo-siriana.

Gioia Zanoni, che fu sua stretta collaboratrice, inaugurando la Mostra durante le Giornate di Archeologia del Vicino e Medio Oriente 2021, ha ricordato come la professoressa Grassi non poté proseguire le ricerche sul campo dopo lo scoppio della guerra nel 2011, ma continuò a studiare l’antica città e dal 2015, dopo l’occupazione del sito da parte dei miliziani dell’Isis, iniziò una costante attività di informazione e sensibilizzazione, rinnovando un messaggio di conoscenza e fratellanza, ben sotteso al patrimonio di Palmira, contro la barbarie e l’ignoranza.

La Mostra, che raccoglie immagini fotografiche di studiosi che hanno lavorato Palmira, di archivi universitari e centri di ricerca, biblioteche e musei di tutto il mondo, dà, perciò, seguito all’attività di salvaguardia e trasmissione della memoria della professoressa Grassi. Quella memoria collettiva affidata alle testimonianze archeologiche del grande mosaico palmireno, luogo di incontro e contaminazione di culture.

Articolata in dieci sessioni, la Mostra è visitabile gratuitamente, con un percorso di visita guidato, fino al 31 ottobre 2022 sul sito lestoriestraordinariedipalmira.com

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