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Parrocchie o agenzie matrimoniali? I copti dibattono

Manuela Borraccino
29 ottobre 2021
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In Egitto piovono critiche sulla Chiesa copta per le iniziative di alcune parrocchie volte a organizzare incontri a scopo matrimoniale tra uomini e donne cristiani. I parroci si difendono: coi matrimoni in calo, sono i parrocchiani a chiederlo.


È la prima volta nella Chiesa copta che una parrocchia, quella della Beata Vergine Maria nel distretto Maadi, nella zona sud del Cairo, chiede ai fedeli che vogliono metter su famiglia di riempire un modulo con informazioni sui propri interessi e aspirazioni e le caratteristiche che cercano in un partner per la vita: gli organizzatori di questo programma cercano di classificare i candidati e di far incontrare uomini e donne che sembrano poter andare d’accordo. Coloro che sono attratti l’uno dall’altra possono quindi fidanzarsi ufficialmente sotto la supervisione della Chiesa.

Attiviste: «Le donne non sono una merce»

Il programma sta provocando lo scontento di diversi esponenti della comunità cristiana, che in Egitto, secondo stime non ufficiali, conta circa il 10 per cento dei 100 milioni di abitanti. «Rifiuto nella maniera più assoluta questo progetto perché sminuisce le ragazze cristiane e le tratta come una materia prima: la Chiesa ha un compito religioso e gestisce scuole e ospedali. Non aveva mai giocato un ruolo del genere», tuona Kareem Kamal, tra i leader delle attiviste cristiane per i diritti delle donne, al quotidiano Al Monitor. Ma i preti della parrocchia Beata Vergine Maria fanno spallucce: «Sono stati i nostri parrocchiani a chiederci di far incontrare chi cerca moglie o marito. Che male c’è a dare la possibilità di conoscersi con la nostra collaborazione? Molte altre parrocchie – ribattono – fanno lo stesso da tempo con discrezione e senza farsi pubblicità».

La povertà impedisce di sposarsi

C’è da dire che non tutti condividono le critiche, sapendo che molti parroci si stanno lanciando sullo stesso terreno degli incontri fra single mirati alle nozze, preoccupati come sono dal declino dei tassi di matrimonio fra i copti, la minoranza cristiana più popolosa del Medio Oriente. Non esistono statistiche ufficiali, ma è sotto gli occhi di tutti come i copti si sposino sempre meno. «C’è un calo evidente dei matrimoni fra i cristiani a causa della situazione economica che impedisce di metter su famiglia», spiega l’avvocato cristiano Mamdouh Ramzi. Il Fondo monetario internazionale conferma che, nonostante si stimi un calo del tasso di crescita dell’economia egiziana durante il 2021 al 2,5 per cento (era il 3,6 per cento del 2020), l’Egitto resta uno dei pochi paesi con un tasso di crescita positivo nel 2020 anche grazie alle esportazioni. Il Pil dovrebbe aumentare del 5,7 per cento nel 2022, a seguito di una ripresa economica globale post-pandemia, e tuttavia anche l’Egitto deve fare i conti con il costante aumento dei prezzi delle materie prime.

Costi delle nozze proibitivi

«I prezzi di vitto e alloggio salgono in continuazione, mentre i salari restano gli stessi, con la conseguenza che per molti uomini e donne diventa difficile sposarsi» osserva Nadia Radwan, docente all’università di Port Said. La sociologa sottolinea come il matrimonio costituisca un impegno economico non da poco per la maggior parte delle famiglie egiziane: lo sposo deve non solo comprare o affittare una casa, ma accollarsi anche buona parte dei costi dell’arredamento e del ricevimento di nozze; al punto che molti giovani uomini devono risparmiare almeno dieci anni per sposarsi. Come se non bastasse ci si è messo anche il Covid-19. Nel tentativo di frenare i contagi, il patriarca della Chiesa copta ortodossa Tawadros II ha deciso lo scorso aprile di ridurre a 6 il numero delle persone che possono partecipare a una cerimonia nuziale, oltre ad un prete e a un diacono.

Come selezionare il partner giusto

Nel modulo da compilare nel programma di incontri di cui dicevamo all’inizio compaiono non solo la foto e informazioni sui propri interessi, ma anche un elenco di attitudini personali, qualifiche e livello di istruzione che ciascuno cerca nel partner. I promotori organizzano seminari sui più vari argomenti sociali e spirituali, in modo che ciascuno possa mostrare il proprio livello di istruzione e carattere. Gli uomini possono poi andare dal parroco a chiedere un appuntamento con una delle donne presenti. Almeno 400 persone affollano gli incontri anche della parrocchia di San Marco, sempre nel sobborgo di Maadi, che ha intrapreso un programma analogo. «Di solito ci sono molti più uomini che donne, visto che le ragazze hanno una certa ritrosia e timidezza nel farsi vedere a questi incontri» dice Isis Habib, uno degli organizzatori.

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