I giovani cattolici del gruppo Desert Flower, da Israele, nei giorni scorsi hanno partecipato in Austria a un'iniziativa estiva rivolta a coetanei di vari Paesi. Insieme hanno realizzato un musical sul Libro di Ruth.
Ad Altmünster, un piccolo villaggio dell’Austria settentrionale, un gruppo di giovani cattolici di lingua ebraica – per lo più nati in famiglie di lavoratori stranieri immigrati anni orsono in Israele – insieme ad altri giovani cristiani provenienti da Austria, Germania e Paesi Bassi, ha lavorato nei giorni scorsi all’allestimento di un musical a tema biblico, basato sul Libro di Ruth.
Il Desert Flower, gruppo giovanile appartenente al Vicariato San Giacomo per i cattolici di lingua ebraica del Patriarcato latino di Gerusalemme, partecipa a questo programma estivo davvero unico, sotto gli auspici di Kisi – God’s Singing Kids, un’organizzazione austriaca che, attraverso la musica e la danza, intende mantenere vivo nei giovani il loro rapporto con il Signore Gesù e con la Bibbia. L’intera esperienza è finanziata dal Programma Erasmus Plus dell’Unione Europea.
Secondo don Piotr Zelasko – leader del gruppo giovanile e neonominato vicario patriarcale per i cattolici di lingua ebraica in Israele – l’incontro ha tre finalità. In primo luogo, garantisce ai giovani di vivere la fede in un modo diverso. Lavorando sul musical dalla A alla Z, compresi i costumi, le canzoni, le danze, la recitazione e tutto il resto, i giovani vedono la loro fede prendere vita. In secondo luogo, l’incontro con giovani di diversi Paesi favorisce un’atmosfera di pluralismo e si integra bene con i valori giovanili di tolleranza e di consapevolezza multiculturale. In terzo luogo, la storia di Ruth, lei stessa immigrata e vera «donna di valore», offre ai giovani un solido fondamento per affrontare i temi relativi all’identità, alla migrazione e all’appartenenza. Le lotte di Ruth e la resilienza che ha dovuto mostrare come unica donna immigrata in un contesto straniero, la rendono un modello positivo per questi giovani, che vivono come minoranza cristiana all’interno della società israeliana.
Mercoledì 28 luglio il musical è stato presentato (in inglese e in forma ridotta) dal gruppo in Austria e trasmesso anche via streaming. In questo momento, si sta pensando di realizzare lo spettacolo anche in Israele, in lingua inglese o ebraica. La collaborazione dei giovani del Vicariato San Giacomo con Kisi ha avuto origine da un incontro quasi casuale avvenuto nell’estate 2016 a Cracovia (Polonia) nella cornice della Giornata mondiale della Gioventù.