(g.s.) – Nelle ultime settimane sono tornati a riaccendersi in modo virulento i combattimenti in Yemen, tra le milizie Houthi (filo-iraniane) e la compagine internazionale a guida saudita che si contrappone alla loro avanzata senza andare troppo per il sottile.
L’offensiva degli Houthi, ripresa ai primi di febbraio, stringe ormai su Marib, caposaldo delle forze governative, situata meno di 200 chilometri a est della capitale Sana’a, già in mano ai ribelli sin dal 2015.
È da sei anni, ormai, che la popolazione civile sopporta guerra, carestie, fame, assenza di servizi essenziali, bombardamenti indiscriminati anche con armi fornite dall’Occidente (solo di recente alcuni governi, incluso quello italiano, hanno adottato moratorie sulle forniture di armamenti all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti).
Quella nello Yemen è una delle molte guerre dimenticate, ma ancora incandescenti, in giro per il pianeta. Sofferenze che noi, da un anno alle prese con Covid-19, ignoriamo del tutto.
Per parlare di Yemen appuntamento online il 25 marzo alle 18:00