Maggio 2020
Vivere l’emergenza con creatività
Nelle ultime settimane a Betlemme il Caritas Baby Hospital ha continuato a funzionare malgrado l’emergenza coronavirus. In collaborazione con il comitato delle Infezioni ospedaliere, si sono definite le procedure per gestire i casi di Covid-19.
Luce sulle vetrate di Nazaret
Benché la inondino di riflessi colorati, le 53 vetrate della basilica superiore dell’Annunciazione a Nazaret sono poco conosciute. Cinquant’anni dopo l’inaugurazione della basilica, cerchiamo di saperne di più sulla loro storia e sugli artisti che le realizzarono
Un tesoro di biblioteca
La storica biblioteca della Custodia di Terra Santa è uno dei suoi tesori nascosti. Si tratta in effetti della più antica biblioteca del Paese. La biblioteca fu trasferita nel convento francescano di San Salvatore negli anni 1560-61.
Terrasanta 3/2020
Il sommario dei temi toccati nel numero di maggio-giugno 2020 di Terrasanta su carta. Con un dossier dedicato alla Biblioteca della Custodia di Terra Santa e al suo patrimonio di volumi e documenti antichi, da valorizzare anche in formato elettronico. Buona lettura!
Il Vangelo in ebraico via cavo fa discutere Israele
Da giorni una polemica infuocata, accesa dal quotidiano Haaretz, investe in Israele un'emittente via cavo cristiana che per la prima volta diffonde il Vangelo in lingua ebraica. E che ora rischia di chiudere.
Chiuso per pandemia, riapre il Santo Sepolcro
Manca ancora la comunicazione ufficiale, ma domenica 24 maggio la basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, dovrebbe aprire nuovamente le porte ai fedeli e visitatori. Con restrizioni.
Nel cibo si riflettono le molte crisi del Libano
Il Paese dei cedri è arrivato all’appuntamento con la pandemia dopo mesi di proteste di piazza e sull’orlo del collasso finanziario. Il mondo della ristorazione, per cui il Libano è celebre, è in grave sofferenza, ma per molti l'alimentazione stessa diventa un problema.
Fra’ Patton su Terra Santa e Covid-19
Ascensione 2020, i frati sul Monte degli Ulivi
Gli anglicani di Terra Santa e il coronavirus
L’impossibilità di celebrare insieme ai fedeli, le difficoltà economiche per le sue strutture, l'assenza di pellegrini, la gestione dei tre ospedali. Due mesi e mezzo di lockdown si sono fatti sentire anche per la Chiesa anglicana in Terra Santa.