È il più grande gruppo etnico senza un proprio Stato nazionale. I curdi sono almeno 30-35 milioni, risiedono in un’area denominata Kurdistan («il luogo dei curdi»), che si estende a cavallo di cinque Stati (tra cui l’Armenia). In Turchia, dove sono più di 15 milioni, hanno affrontato la discriminazione istituzionalizzata, l’emarginazione economica e politica. In Siria, prima del 2011, formavano la maggiore minoranza nazionale: circa 2 milioni di persone. In Iran (tra i 6 e gli 8 milioni) vengono loro negati i diritti sociali, politici e culturali. Anche l’Iraq ha una lunga storia di oppressione dei curdi (5 milioni), incluso il genocidio dell’Anfal, ordinato da Saddam Hussein tra il 1986 e il 1989: il numero delle vittime varia a seconda delle fonti tra 80 mila e 182 mila. Nella questione curda, che non riguarda più solo la Turchia ma coinvolge il futuro della Siria, si intrecciano tre cruciali controversie: il diritto all’esistenza, quello all’autodeterminazione, le risorse idriche e petrolifere nel Kurdistan.
(Questo testo introduce il Dossier che occupa le 16 pagini centrali della rivista Terrasanta)
Terrasanta 2/2020
Il sommario dei temi toccati nel numero di marzo-aprile 2020 di Terrasanta su carta. Con un dossier dedicato al variegato popolo curdo e al suo sogno, costantemente frustrato, di autodeterminazione. Buona lettura!
Rodi, tra quelli che nessuno vuole
Nelle isole greche di Rodi e Kos operano i frati minori della Custodia di Terra Santa, al servizio di poveri e rifugiati. L’impegno di fra John Luke per portare un sorriso a tanti disperati in fuga da guerre e miseria.
Le medicine dei frati
Nell’orto dei conventi un posto speciale ha sempre avuto la coltivazione di erbe officinali con cui preparare rimedi per il corpo. Tra le «farmacie» più famose, quella di San Salvatore a Gerusalemme, dove gli erboristi francescani hanno elaborato medicamenti e ricette per malati e infermi.