In 300 pagine quasi un inventario di tanti passi compiuti nei secoli da cristiani e musulmani per allontanarsi e contrapporsi, incontrarsi e capirsi.
Se in questo genere di cose contassero i numeri, potremmo dire che il cristianesimo e l’islam sono le due religioni più importanti al mondo, almeno in termini di seguaci.
Dunque è inevitabile e comune che si confrontino ed intreccino nei più vari contesti geografici. I due giornalisti che hanno realizzato questo libro insolito si sono dati un compito ardito: guardando ai secoli passati, elaborare una riflessione che richiama ai lettori alcuni momenti salienti di dialogo e di scontro tra i due universi, tanto nella sfera strettamente religiosa quanto in quella economico-politica.
I piani si intersecano, con passaggi agili (ogni capitoletto consta di poche pagine e mira unicamente ad abbozzare il tema trattato). Tanto per dare un’idea, in queste pagine trovano spazio i crociati e il Saladino, san Luigi re di Francia e san Francesco d’Assisi, la battaglia navale di Lepanto e le campagne napoleoniche, Charles de Foucauld e Benito Mussolini, Enrico Mattei (Eni) e il colonnello Gheddafi, Wojtyła e Ratzinger, papa Bergoglio e il grande imam di Al Azhar.
«Un percorso a zig zag – scrivono i due autori – che s’intreccia con la storia delle “guerre di religione”». Il volume «mette in luce un numero considerevole di successi e insuccessi, ma soprattutto coglie il progetto globale disegnato da tutti quei protagonisti che continuano a lottare per la pace e la tolleranza tra le genti». (g.s.)
Giancarlo Mazzucca con Stefano Girotti Zirotti
Noi fratelli
Mondadori, Milano 2019
pp. 300 – 19,00 euro
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