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Torna a Betlemme un frammento della culla di Gesù

Terrasanta.net
28 novembre 2019
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Papa Francesco restituisce alla Terra Santa un frammento della reliquia della culla di Gesù Bambino conservata nella basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. I riti previsti a Gerusalemme.


(g.s.) – Domenica primo dicembre papa Francesco sarà a Greccio (dove, a sorpresa, si recò già il 4 gennaio 2016 in visita privata). Nel piccolo comune laziale in provincia di Rieti, a un centinaio di chilometri da Roma, nel 1223 san Francesco d’Assisi fece allestire il primo presepio della storia, perché, insieme a lui, la gente del luogo potesse compiere quasi un balzo indietro nel tempo e nello spazio e affacciarsi sulla mangiatoia di Betlemme, come fecero i pastori poco dopo la nascita di Gesù. Il mistico umbro voleva assaporare con i cinque sensi il mistero di Dio che si abbassa alla condizione di uomo ed entra nella cronologia delle nostre finitezze. La breve trasferta papale sarà anche l’occasione per pubblicare una lettera apostolica con la quale il Papa vuole contribuire alla riscoperta del significato più autentico del presepio.

Il dono del Papa

Un altro gesto di Bergoglio in questi giorni sfiora il mistero dell’Incarnazione e tocca la Terra Santa, e soprattutto Betlemme. Parliamo di un dono che il Papa invia da una delle quattro basiliche maggiori di Roma, quella di Santa Maria Maggiore. La grande chiesa occupa un posto speciale nel cuore del pontefice argentino, che vi si reca spesso per pregare davanti all’icona della Madonna, venerata come Salus populi romani. A lei affida, in particolare, il buon esito dei suoi viaggi apostolici fuori d’Italia.

In una cappella sotterranea della basilica è conservata da molti secoli una reliquia donata da san Sofronio, patriarca di Gerusalemme, a papa Teodoro I (642-649): secondo la tradizione si tratta di assi di legno prese dalla mangiatoia che fece da culla al neonato Gesù. Il Papa ha deciso di far tornare un frammento di quella reliquia a Betlemme, affidandolo ai frati minori della Custodia di Terra Santa.

Da Roma a Betlemme

La nuova reliquia è stata creata lo scorso 22 novembre a Roma, nel corso di un rito presieduto dal cardinale Stanisław Ryłko, arciprete di Santa Maria Maggiore, alla presenza dell’arcivescovo Piero Marini, custode della Sacra Culla, e di alcuni canonici della basilica. Tecnici incaricati dei Musei vaticani hanno aperto l’urna posta sull’altare della cappella ipogea dedicata alla Culla e da uno degli antichi legni hanno segato via il frammento poi inserito nel reliquiario giunto in Terra Santa in questi giorni.

A Gerusalemme il dono del Papa verrà ufficialmente accolto domani, 29 novembre, presso il Centro Notre Dame, il palazzo di proprietà della Santa Sede che sorge a ridosso delle mura della città vecchia, nei pressi di Porta Nuova. La mattina alle ore 9.00 il rappresentante pontificio a Gerusalemme, mons. Leopoldo Girelli, presiederà una Messa nella cappella intitolata a Nostra Signora della pace. Al termine i fedeli presenti potranno venerare la reliquia, che nel pomeriggio, alle 17, verrà trasferita in processione alla chiesa di San Salvatore, presso la sede centrale della Custodia di Terra Santa, distante poche centinaia di metri dal complesso di Notre Dame. Qui i frati celebreranno solennemente i vespri.

Sabato 30 novembre il reliquiario verrà portato a Betlemme, in concomitanza con le celebrazioni per l’inizio dell’Avvento. Sarà custodito nella chiesa francescana di Santa Caterina, adiacente alla basilica della Natività.

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Ultimo aggiornamento: 01/12/2019 18:37

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