Chi ha la ventura di recarsi in Terra Santa nel periodo tra Natale e la terza domenica di gennaio, si trova nel bel mezzo di un vero e proprio turbine di celebrazioni. Ogni confessione cristiana presente nei Luoghi Santi festeggia il Natale di Cristo secondo le proprie tradizioni e secondo il proprio calendario. Nel corso dei secoli, infatti, le varie Chiese si sono separate non solo dal punto di vista della comunione ecclesiale, ma anche per ciò che concerne il calendario liturgico. Con il risultato che, a seconda delle tradizioni, la celebrazione del Natale a Betlemme cade nell’arco di due settimane.
Per quale ragione esiste questa «sfasatura»? Quali sono le sue conseguenze? E quali sono le peculiarità del Natale delle varie confessioni cristiane di
Terra Santa. È quello che cercheremo di raccontare in questo dossier, dando uno sguardo al passato e al presente del Natale degli altri cristiani.
Terrasanta 6/2019
Il sommario dei temi toccati nel numero di novembre-dicembre 2019 di Terrasanta su carta. Con un dossier dedicato al Natale di Terra Santa. Una varietà di calendari e di riti cristiani prolunga la celebrazione per molte settimane. Buona lettura!
L’arcangelo sulle vie d’Europa
Nel nome di san Michele si sono snodati percorsi nell’Europa medievale, tragitti di pellegrini che erano anche di comunicazione e commercio e che hanno avuto nei luoghi di culto dell’Arcangelo i punti nodali.
Magdala, cinquant’anni dopo
Nel 1971 iniziavano gli scavi nel sito sulle sponde del Lago di Galilea che ha dato i natali a Maria Maddalena. A quasi mezzo secolo di distanza, l’area archeologica sta per aprire ai pellegrini grazie a un accordo con la diocesi di Vicenza.