Il frate minore conventuale Enzo Fortunato, portavoce del Sacro convento d’Assisi, e il giornalista Rai Piero Damosso collaborano da lungo tempo e questo non è il primo libro che firmano insieme. Ciascuno cura una delle due parti che compongono il volume, nel quale l’incontro di secoli fa tra un frate cristiano e un sovrano musulmano (nel bel mezzo della Quinta crociata) è come un faro che getta luce sull’oggi e ha un messaggio positivo per la Chiesa e la società.
Padre Fortunato si chiede quale risposta darebbe san Francesco alla domanda: «Come comportarsi con chi, per formazione personale, culturale, religiosa, viene da un mondo diverso dal nostro? Come accettare questa diversità? Come comprenderla e convivere con essa?».
«Nel corso delle sue peregrinazioni nel mondo – ardisce padre Enzo – il Santo di Assisi inseguì sempre l’incontro con culture diverse, la diversità, l’integrazione sociale, la comunicazione, l’educazione e lo sviluppo».
Il libro non può eludere, ma anzi l’abbraccia e la commenta nei suoi passaggi fondamentali, la Dichiarazione di Abu Dhabi sulla Fratellanza umana del 4 febbraio 2019, sottoscritta da papa Francesco e dal grande imam di Al Azhar Ahmed al Tayyeb.
Con un saggio in due capitoli, Damosso concentra invece la sua attenzione sulle altre esperienze di dialogo d’ampio respiro che a livello di vertice la Chiesa sta conducendo negli ultimi decenni, dal concilio Vaticano II a papa Francesco passando per san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Vengono poi individuati alcuni verbi che declinano il dialogo nell’esperienza quotidiana dell’incontro: accogliere, proteggere, promuovere, integrare. E in proposito come non osservare che sono verbi spesso coniugati, a livello di base, nella quotidianità della vita di tanti religiosi e membri laici del popolo di Dio.
Enzo Fortunato – Piero Damosso
Francesco e il sultano
800 anni da un incredibile incontro
San Paolo, Cinisello Balsamo 2019
pp. 180 – 16,00 euro
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