(g.s.) – Secondo i meteorologi il fine settimana 27 e 28 luglio dovrebbe portare un po’ di refrigerio a un’Europa sfiancata dall’afa intensa, che ha colpito soprattutto Italia e Francia.
Anche in Terra Santa le temperature sono superiori a quelle della media stagionale, benché giornate più torride di queste si siano registrate una decina di giorni fa e, addirittura, in maggio.
Secondo il Servizio meteorologico palestinese siamo di 3 gradi centigradi sopra le medie del periodo. Questa mattina le temperature di Gerusalemme – che è in collina e normalmente si fa più fresca dopo il tramonto – erano uguali a quelle di Mitzpe Ramon, località del deserto del Neghev (minime intorno ai 21 gradi e massime a 33).
Il clima torrido e arido favorisce, come ogni anno, gli incendi boschivi. Nel pomeriggio di ieri, 25 luglio, intorno alle 17 le fiamme hanno cominciato a divampare sul fianco orientale del Monte Tabor, una delle mete classiche dei pellegrinaggi cristiani perché è il luogo della trasfigurazione di Gesù (raccontata da tre dei quattro evangelisti: Marco, Matteo e Luca). I vigili del fuoco e i servizi antincendio israeliani sono prontamente entrati in azione, facendo sgombrare i residenti, tra i quali ci sono anche i frati della Custodia di Terra Santa e i giovani della comunità di Mondo X che custodiscono la basilica della Trasfigurazione. Fortunatamente l’incendio si è estinto intorno alle 21.00 senza causare danni troppo ingenti. Il recinto del santuario non è stato raggiunto dalle fiamme.
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Nel sito istituzionale della Custodia di Terra Santa la testimonianza diretta del frate guardiano del convento sul Tabor.