Inaugurata a metà aprile, resterà aperta sino a fine febbraio 2020, presso il Museo di Israele. Il percorso è dedicato ai mutamenti in atto in tema di modestia femminile e ai pregiudizi di chi guarda.
Per le vie della città vecchia a volte è quasi impossibile, guardandola da dietro, capire se una donna sia ebrea, musulmana oppure una religiosa cristiana. Una differenza, che a Gerusalemme negli ultimi vent’anni è andata assottigliandosi. Sempre più donne, infatti, indossano veli per rafforzare un messaggio di modestia. Da questo dato prende la mosse la mostra curata da No’am Bar’am Ben-Yossef.