L’attrazione per ciò che è ignoto e, di conseguenza, per il viaggio e la conoscenza è una dimensione essenziale della natura umana. Una specificità particolare ha però il viaggio il cui termine ultimo è l’incontro con il sacro: il pellegrinaggio». Da questa premessa, nasce l’interesse per i racconti di viaggio in Terra Santa, testi, documenti prodotti nei secoli e di cui anche la Custodia di Terra Santa ha una importante raccolta.
Per diffondere la conoscenza di queste opere è stato creato il sito Aphl Digital Library, acronimo inglese per indicare la Biblioteca digitale degli antichi pellegrinaggi in Terra Santa, frutto della collaborazione del Creleb (Centro di ricerca europeo del libro, editoria e biblioteca) dell’Università Cattolica, la Custodia di Terra Santa e ATS pro Terra Sancta. Le pagine del sito sono online da fine 2018.
Si tratta di un grande database destinato a ospitare nel tempo descrizioni bibliografiche di tutte le edizioni antiche a stampa di diari e racconti di viaggio in Terra Santa. La raccolta dei dati non è ancora conclusa: il database accoglie già le descrizioni di tutte le edizioni quattrocentesche conosciute, mentre è in corso l’inserimento delle schede bibliografiche relative alle edizioni del Cinquecento.
I lavori procederanno fino al 2021, con l’inserimento delle schede di opere che arrivano al Settecento.
Molte schede sono arricchite da riproduzioni digitali (open access) di esemplari conservati nelle più importanti biblioteche del mondo.
Questo rende il sito una vera biblioteca virtuale. Al progetto è dedicata una sezione del sito della Biblioteca generale della Custodia di Terra Santa che diviene così il maggior punto di informazione sulla letteratura di pellegrinaggio in Terra Santa a livello mondiale.
Lo studio di questo particolare genere letterario ebbe impulso nell’Ottocento, con la pubblicazione di due repertori: la Bibliographia geographica Palaestinae di Titus Tobler (1867) e la Bibliotheca geographica Palaestinae di Reinhold Röhricht (1890), due opere in tedesco, che si proponevano di ricostruire la storia della letteratura di viaggio in Medio Oriente.
La Biblioteca generale della Custodia di Terra Santa conserva una discreta collezione di itinerari di Terra Santa, il cui fondo antico è stato interamente catalogato nel volume Itinera ad Loca sancta (Ed.
Terra Santa 2017). Da qui la creazione di strumenti per la valorizzazione di questo importante materiale, come il progetto Ancient Pilgrimage in Holy Land Digital Library.
Resoconti di viaggio
A giugno un convegno a Milano
«Raccontare la Terra Santa: narrazioni e guide di pellegrinaggio tra Medioevo ed Età moderna» è il titolo di un importante convegno internazionale che si terrà a Milano il 3 e 4 giugno, promosso dal Creleb. Lunedì 3 giugno il convegno si apre nella Biblioteca Nazionale Braidense con una relazione dello storico francese e rabbino Simon R. Schwarzfuchs sul pellegrinaggio nell’esperienza degli ebrei in epoca moderna. Tra gli altri relatori, Bartolomeo Pirone, membro dell’Accademia Ambrosiana, che illustra i racconti arabo-cristiani di pellegrinaggio in Terra Santa. Sundar Henny (Università di Berna e di Haifa) presenta le fonti armene, mentre Anna Sirinian e Paolo Ognibene (Università di Bologna) trattano le relazioni di viaggio in alfabeti esotici. Sono solo alcuni dei contributi previsti. Il convegno prosegue martedì 4 giugno, all’Università Cattolica di Milano, con una serie di relazioni dedicate alle edizioni di celebri testi. Tra questi, il Viaggio d’Oltremare di Nicolò da Poggibonsi (Kathryn B. Moore, Texas State University); il Fiore di Terra Santa di Girolamo Castiglione (Luca Rivali, Università Cattolica); la Guida fedele alla santa città di Gierusalemme di Pietro Antonio da Venezia (Alessandro Tedesco, Università Cattolica); il quattrocentesco Itinerario alla santissima città di Gerusalemme di Santo Brasca (Edoardo Barbieri, Università Cattolica). Il programma completo è consultabile sul sito del Creleb.
Eco di Terrasanta 3/2019
Venite e vedete
Per diventare discepoli di Gesù occorre un incontro personale con Lui. Questo è il metodo che scaturisce dal mistero dell'Incarnazione
«Le ferite visibili e invisibili»
Fra Firas Lutfi ad Aleppo racconta l’impegno in favore dei bambini più abbandonati della città siriana, senza casa e famiglia. Per loro cura il progetto «Un nome, un futuro».