I suoi auguri per il Natale 2017, il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, sceglie di inviarli proprio da «quella Grotta e quella mangiatoia in cui il Figlio di Dio ha sorriso e ha pianto col volto reale di un bambino e ci ha manifestato il volto di Dio nel volto di un bambino». Il messaggio natalizio ci raggiunge, oltre che in forma scritta, anche con un video registrato nella basilica della Natività, alla quale in questi giorni vanno idealmente gli sguardi dei cristiani di tutto il mondo.
Patton medita brevemente sulla possibilità di salvezza offertaci dal Bimbo Gesù: «Questo evento straordinario che è il Natale, si dischiude davanti a noi prima di tutto come un dono che ci viene incontro e riceviamo: un dono di salvezza che può cambiare la nostra vita e la nostra storia».
«Da cosa può mai salvarci un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia?» si è chiesto fra Patton. La sua risposta è che abbiamo bisogno di lui per uscire «dal nostro vivere ripiegati e accartocciati nella preoccupazione per noi stessi, dalla nostra presunzione, dalla prepotenza e dall’orgoglio, dal desiderio di farci valere a tutti i costi, da una impostazione di vita falsata, dal pessimismo, dalla sfiducia, dalla paura della morte».
A conclusione del suo messaggio, il Custode ci invita «ad aprire le braccia per accogliere, con generosa tenerezza il Bambino di Betlemme, ma anche tutti i piccoli nei quali oggi Egli si rende presente».
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