Ce ne parla il Vangelo di Matteo, seppur brevemente, con un linguaggio semplice: «Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio”» (Mt 2, 13-15).
Questo episodio evangelico, noto appunto come «fuga in Egitto» è di centrale importanza nella tradizione della Chiesa copta, che vi legge una vera e propria predilezione per il Paese delle Piramidi. Ma quali sono le fonti e le origini di questa tradizione? E quali sono i luoghi che, ancora oggi, raccontano della permanenza della Sacra Famiglia lungo le sponde del Nilo?
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(Queste poche righe non sono che l’Introduzione al Dossier di 16 pagine pubblicato in Terrasanta su carta)
Terrasanta 6/2017
Il sommario dei temi toccati nel numero di novembre-dicembre 2017 di Terrasanta su carta. Tutti i contenuti, dalla prima all’ultima pagina, ordinati per sezioni. Buona lettura!
La terza via di Kobane
In quello che i curdi siriani chiamano Rojava, si cerca di portare avanti la costruzione di una società più giusta oltre a una graduale riconquista della propria identità.
Il Tempio e il mistero della «pietra nuda»
La maggior parte delle nostre conoscenze circa l’antico Tempio ebraico derivano più dalle fonti letterarie che non dall’archeologia.