(g.s.) – La Città autonoma di Ceuta – enclave spagnola sulla costa settentrionale del Marocco – conferisce questa sera il Premio Convivencia Ciudad Autónoma de Ceuta ai frati francescani di Terra Santa.
Per l’occasione, il padre Custode, Francesco Patton, è giunto ieri – 6 settembre – nella città costiera, dove lo attende una serie di impegni e incontri che culmineranno con la cerimonia di consegna in programma alle 20.00.
Il premio, creato nel 1998, è alla sua sedicesima edizione. La motivazione ufficiale spiega che quest’anno viene conferito ai frati della Custodia di Terra Santa «in riconoscimento del lavoro sociale che la congregazione realizza in favore della pace e della concordia». Si intende premiare inoltre «la promozione della tolleranza, la riconciliazione e il dialogo tra le diverse culture, favorendo la pace e l’arricchimento culturale ed essendo un punto di unione e connessione tra le religioni».
A proposito di incontro tra religioni nella giornata dell’8 settembre il padre Custode visiterà un tempio induista, la sinagoga e la moschea Muley el Medhi.
Sabato 9 settembre fra Patton attraverserà via nave il braccio di Mediterraneo che divide il Marocco dalla Spagna per approdare al Algeciras, nei pressi di Gibilterra. Da lì proseguirà in auto per la città di Caravaca de la Cruz, nella comunità autonoma di Murcia.
La cittadina conserva una delle reliquie della vera croce di Gesù e ogni sette anni, come accade in questo 2017, celebra uno speciale anno santo. Così come particolarmente solenni, dal punto di vista delle celebrazioni religiose, sono i giorni che precedono la festa dell’Esaltazione della Croce (10-14 settembre).
Il Custode Patton è stato invitato a presiedere la solenne messa serale del giorno 10. Al momento dell’omelia mediterà sul significato della Croce rispetto alla vita dei credenti e di tutta l’umanità.