(b.g.) – Domenica 11 giugno i frati della Custodia di Terra Santa hanno aperto le celebrazioni dell’Ottavo centenario della loro presenza nei luoghi della vita terrena del Signore Gesù.
Hanno deciso di cominciare in modo familiare recandosi nel nord di Israele ad Akko, l’antica San Giovanni d’Acri, nel cui porto sbarcarono i primi confratelli provenienti dall’Europa nel 1217.
La giornata s’è aperta con una messa presieduta dal padre Custode Francesco Patton nella chiesa situata nella splendida città vecchia, affacciata direttamente sul Mediterraneo. Nell’omelia, che ha preso spunto dalla festa della Santissima Trinità, fra Patton ha sottolineato: «Anche la nostra missione qui in Terra Santa si radica in questa esperienza di amore trinitario. Infatti, nella Lettera all’Ordine, san Francesco ci rammenta qual è il senso della nostra vocazione, ricordandoci perché Dio ci voglia evangelizzatori e missionari: “poiché per questo vi mandò nel mondo intero, affinché rendiate testimonianza alla voce di lui con la parola e con le opere e facciate conoscere a tutti che non c’è nessuno Onnipotente eccetto Lui” (Fonti Francescane, 216)».
I frati presenti – una settantina – hanno riconfermato il loro personale impegno rinnovando i voti di povertà, castità e obbedienza tipici della forma di vita religiosa. Dopo il pranzo, guidati da fra Eugenio Alliata, archeologo della Custodia, sono andati alla scoperta della città vecchia. La giornata si è conclusa con un concerto dei bambini della locale scuola di Terra Santa, gestita dalla Custodia.
Altre iniziative pubbliche seguiranno. Vi terremo informati.
—
Per maggiori dettagli e gallerie fotografiche sulla giornata ad Akko clicca qui.
