L’editore San Paolo dedica la collana Vite esagerate, curata dal poeta Davide Rondoni, alle storie di donne e uomini che, mossi dall’amore di Dio, hanno saputo smuovere le montagne e generare vita e speranza tra i loro contemporanei ed anche oltre. L’idea di fondo della collana è di raccontare queste biografie in modo non agiografico, ma fresco e avvincente, così da arrivare anche ai lettori più distanti dalle vicende narrate.
Il giornalista di Messaggero di sant’Antonio Alberto Friso s’è preso il compito di introdurre alla conoscenza di fra Michele Piccirillo (1944-2008), indimenticato e celebre archeologo francescano della Custodia di Terra Santa, forse poco noto a un pubblico di non appassionati d’archeologia e Medio Oriente.
L’espediente letterario utilizzato è quello di scoprire a poco a poco il protagonista del libro attraverso il lavoro di ricerca di Luca Ferlizzi, un laureando dell’Università di Padova che si vede appioppare dalla professoressa questo strano oggetto per la tesi. Luca, che non è troppo amico dei preti e si è allontanato dalla fede, ha un iniziale moto di repulsione, ma via via che legge il materiale su fra Piccirillo subisce il fascino della sua personalità ruvida e generosa e inizia un percorso, anche personale, che lo avvince sempre più, fino a toccarlo nell’intimo.
In fondo Luca impersona in qualche modo lo stesso Friso che non ha mai potuto incontrare Piccirillo da vivo, ma ha imparato a conoscerlo ammirando gli esiti delle sue fatiche in Giordania – Paese che deve molto al lavoro pionieristico di fra Michele e che, al Monte Nebo, ne custodisce le spoglie mortali – e studiando le testimonianze di amici, colleghi e collaboratori riportate nelle pubblicazioni dedicate al compianto frate campano dopo la sua prematura scomparsa.
Alberto Friso
Il cielo sotto le pietre
Padre Piccirillo, l’archeologo di Dio
ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2016
pp. 240 – 12,00 euro