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I Giusti ci interrogano

Terrasanta.net
16 gennaio 2017
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I Giusti ci interrogano
Gabriele Nissim, al Giardino dei Giusti sul Monte Stella, a Milano. (foto Gariwo)

In un'epoca di tensioni, paure  e inimicizie è interessante lasciarsi provocare dalla testimonianza dei Giusti. A Milano un ciclo di incontri sulla crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo.


(i.s.) – Sappiamo chi sono stati i Giusti del passato. I giusti della Shoah, del genocidio degli armeni, del Ruanda e della ex Jugoslavia. Conosciamo i nomi di quanti – nei tempi oscuri dell’umanità – hanno seguito la propria coscienza e hanno scelto di schierarsi a fianco delle vittime. Uomini e donne che hanno cercato, spesso in solitudine, di salvare vite umane e difendere la dignità umana.

«Ma chi sono i Giusti del nostro tempo?» chiede Gabriele Nissim, fondatore di Gariwo – La foresta dei giusti. «È corretto riproporre oggi questa categoria per indicare che abbiamo bisogno di uomini che possano di nuovo salvare l’umanità dai pericoli di un nuovo imbarbarimento, provocato dall’emergere dei nazionalismi, dalla crisi dell’Europa, dalla scia sanguinosa degli attentati suicidi da parte di coloro che sognano l’apocalisse islamica?».

A questa e a molte altre domande cercherà di trovare risposta il ciclo di incontri  La crisi dell’Europa e i giusti del nostro tempo, promosso da Gariwo in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Corriere della Sera.

L’idea è di aprire una discussione sui temi fondamentali della nostra società, che non si configuri come la ricerca di una sintesi definitiva, una verità assoluta, ma coinvolga un pubblico più ampio per individuare un orizzonte culturale condiviso.

Il percorso che ricalchi quello intrapreso dal drammaturgo Vaclav Havel che a Praga lanciò il movimento Charta ‘77 «coinvolgendo persone di diversa estrazione: socialisti, comunisti, liberali, cattolici, ebrei e li invitò a sfidare il potere totalitario non con la forza e la violenza, ma attraverso comportamenti morali», ha spiegato Nissim durante la presentazione del ciclo di incontri.

L’obiettivo è quello di arrivare all’elaborazione di una Carta dei valori per diffondere l’esempio dei giusti, che di fronte all’indifferenza e all’impotenza del mondo si assumono la responsabilità di indicare la strada da percorrere: «Servono atti morali per lottare contro l’odio e la cultura del nemico – conclude Gabriele Nissim -. Servono persone che siano da esempio perché, come diceva Baruch Spinoza, le persone virtuose rafforzano il desiderio dell’uomo a vivere secondo ragione. Creando così una reazione a catena».

Il primo appuntamento, dal titolo La prevenzione dei genocidi è in programma per martedì 17 gennaio (ore 18) con la partecipazione dello storico Marcello Flores, del filosofo Gérard Malkassian e dello storico Yair Auron. I successivi appuntamenti sono previsti, con cadenza mensile, fino al mese di maggio.

Clicca qui per il programma completo

Segnaliamo che le 16 pagine centrali del numero di gennaio-febbraio 2017 della rivista Terrasanta saranno dedicate alla storia e all’attività di Gariwo.

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