Ci sono stati uomini e donne, nei momenti più bui dell’umanità, che hanno saputo non piegarsi alla logica del male e scegliere il bene, salvando altre vite a prezzo, talvolta, della loro stessa esistenza. Sono i cosiddetti Giusti. Li troviamo nella notte della Shoah, nello sterminio del popolo armeno, nella tragedia del Ruanda. Sono tutti coloro che, nelle situazioni estreme del totalitarismo politico, etnico o religioso, hanno cercato o cercano di difendere i diritti dell’uomo, in primo luogo la dignità umana. Salvaguardando la verità e la memoria contro chi vuole negare la realtà della violenza e delle persecuzioni.
La storia di Gariwo – La Foresta dei Giusti, è la storia di un manipolo di uomini e donne (soprattutto di origine ebraica e armena) che ha scelto – con ostinazione – di lavorare perché il bene possa diventare contagioso. E per farlo ha scelto di raccontare le storie di chi, nel passato ma anche nel presente, si è assunto la responsabilità di rifiutare il male e la violenza. Un’esperienza di educazione alla pace e al dialogo che i suoi fondatori (Gabriele Nissim, Pietro Kuciukian e Anna Samuelli) ci consegnano nella speranza che il seme gettato diventi presto una pianta rigogliosa, capace di accogliere sotto le sue fronde tanti uomini e donne di buona volontà.
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Questo testo è l’introduzione al Dossier di 16 pagine pubblicato nelle 16 pagine centrali della rivista Terrasanta su carta.
Ecco il sommario del Dossier:
– Uomini veri, non eroi. (Giuseppe Caffulli intervista Gabriele Nissim)
– Dall’Armenia a Gerusalemme (Pietro Kuciukian)
– Milano. Sul Monte Stella il primo Giardino dei giusti di tutto il mondo
– La scommessa del bene (Antonio Ferrari)
– Educare prima di tutto (Anna Maria Samuelli)
Terrasanta 1/2017
Eccovi il sommario dei temi toccati nel numero di gennaio-febbraio 2017 di Terrasanta su carta. Tutti i contenuti, dalla prima all’ultima pagina, ordinati per sezioni. Buona lettura!
Nadia e Lamiya: «Mai più genocidi»
La tragedia del popolo curdo di fede yazida è stata ricordata a Strasburgo con il conferimento del Premio Sakharov a due ragazze sfuggite alla ferocia dell’Isis. Ecco la loro storia.
La spartizione del Medio Oriente
Poco più di cent’anni fa, il 16 maggio 1916, gli accordi Sykes-Picot diedero avvio al nuovo assetto del Medio Oriente dopo la caduta dell’Impero ottomano.