(g.s.) – Ogni anno a ottobre, in prossimità della Giornata missionaria mondiale, l’Associazione Cuore Amico, di Brescia (Italia), consegna a tre missionari (o realtà missionarie) un riconoscimento che intende segnalare e sostenere il loro impegno.
L’iniziativa ebbe inizio nel 1991, per volontà del fondatore di Cuore Amico, don Mario Pasini, che fece confluire nella dotazione del premio le molte offerte raccolte nel corso dell’anno in favore dei missionari.
In questa sua ventiseiesima edizione, il Premio Cuore Amico 2016 è stato attribuito ai frati minori della Custodia di Terra Santa, al missionario laico Enrico Rigosa che opera con Operazione Mato Grosso in Perù, e alle Missionarie della Carità, fondate da Madre Teresa di Calcutta. A ciascuno dei tre premiati viene consegnata la somma di 50 mila euro. Le Missionarie della Carità hanno deciso di destinarli alle loro case in Africa centrale (Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Camerun, Sud Sudan), mentre Enrico Rigosa li utilizzerà per iniziative in favore dei detenuti a Lima. La Custodia li impiegherà per i tanti bisogni a cui fa fronte ogni giorno nella sua attività in Medio Oriente.
La cerimonia di consegna inizia alle 9.30 presso il complesso di San Cristo dei padri Saveriani, a Brescia. Si apre con i saluti del presidente di Cuore Amico, don Flavio Dalla Vecchia, e del responsabile dell’Ufficio missionario diocesano, don Carlo Tartari che rappresenta il vescovo mons. Luciano Monari, assente per altri impegni.
Vengono poi presentati al pubblico i tre premiati. Il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, prende la parola per primo, seguito da Enrico Rigosa e da suor Marie Xavier Uyisabje delle Missionarie della Carità. Ognuno di loro riceve il riconoscimento dalle mani di un’autorità civile: il vice prefetto vicario Salvatore Pasquariello consegna il premio a fra Patton; l’assessore del Comune di Brescia alle politiche per la famiglia, la persona e la sanità Felice Scalvini a Rigosa; il vice questore vicario Cesare Capocasa a suor Uyisabje.
Nel ringraziare per il Premio, fra Patton, sottolinea che la Custodia è una realtà molto ampia e antica, presente in Terra Santa dal 1217. I suoi 250 frati, di 40 nazionalità, formano oggi comunità distribuite in Israele, Palestina, Giordania, Siria, Libano, Cipro, Rodi, Egitto, (ma anche Italia, Stati Uniti e Argentina).
Il padre Custode illustra anche i principali filoni di attività: la cura dei luoghi santi della cristianità (i frati sono presenti in 50 santuari); il servizio pastorale nelle parrocchie cattoliche di rito latino; l’impegno nel settore educativo e sociale attraverso le 14 scuole di Terra Santa che educano circa 10 mila studenti; l’opera culturale e accademica svolta con varie istituzioni; lo sforzo di informare e far conoscere attraverso i media la presenza cristiana in Terra Santa; infine l’impegno sociale e la solidarietà con i più svantaggiati, a partire da chi non trova casa o lavoro, oppure è schiacciato dalla guerra, come accade oggi alla popolazione della Siria.
La semplice cerimonia si conclude con brevi interventi delle autorità appena menzionate e la consegna ai famigliari dello scomparso di una targa alla memoria dell’ing. Mario Salvi che fu tra i fondatori dell’Associazione Cuore Amico.
Ultimo aggiornamento: 22/10/2016 10:13