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Pulizie solidali a Hebron

Terrasanta.net
15 luglio 2016
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Pulizie solidali a Hebron
Attivisti israeliani e statunitensi sgombrano rifiuti con i palestinesi di Hebron. (© foto Wisam Hashlamoun/Flash90)

(g.s.) – Soldati che guardano in cagnesco dei netturbini? Non proprio. Nella foto siamo a Hebron (per gli arabi AL Khalil). La città è palestinese e sta nel sud dei Territori di Cisgiordania, una quarantina di chilometri più giù di Betlemme. Conta circa 200 mila di abitanti, quasi tutti arabi. Hebron è cresciuta attorno alle tombe del patriarca Abramo (padre nella fede di ebrei, cristiani e musulmani) e dei suoi familiari, racchiuse in un edificio sacro che oggi è per metà moschea e per metà sinagoga. Proprio la presenza della tomba di Abramo ha indotto alcune centinaia di coloni ebrei a installarsi a Hebron, con la protezione dell’esercito di Israele. La zona in cui vivono è interdetta ai palestinesi. La foto è stata scattata proprio lì il 15 luglio scorso, in una fascia di terra in cui i mezzi meccanici non sono ammessi per ragioni di sicurezza e i rifiuti si ammassano. Un gruppo di attivisti israeliani e statunitensi contrari all’occupazione militare dei Territori Palestinesi (sulle magliette la scritta: L’occupazione non è il nostro giudaismo), ha deciso di entrare simbolicamente nell’area di rispetto e aiutare gli arabi di Hebron a ripulirla dai rifiuti. Sotto lo sguardo attento e allarmato dei militari di Israele.

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