(g.s.) – La notizia è stata data poco fa dalla sala stampa della Santa Sede. Papa Francesco ha accolto le dimissioni del patriarca latino di Gerusalemme mons. Fouad Twal – che ha compiuto 75 anni lo scorso ottobre – e ha deciso di nominare al suo posto un amministratore apostolico: fra Pierbattista Pizzaballa (51 anni), che giusto il mese scorso ha portato a termine 12 anni di ministero come Custode di Terra Santa ed ora diventa arcivescovo. Il rito dell’ordinazione si svolgerà il 10 settembre 2016 nella cattedrale di Bergamo.
Anche se qualche vaticanista nelle settimane scorse aveva ventilato l’ipotesi che fra Pizzaballa succedesse a mons. Twal, l’ex Custode non aveva mai dato peso alle voci. Lui stesso nel messaggio che ha inviato quest’oggi ai fedeli e al clero del patriarcato scrive: «Mi si chiede di “tornare a Gerusalemme” (cfr Lc 24): come agli Apostoli, dopo “i fatti accaduti a Gerusalemme” e l’incontro con il Risorto, anche a me il Signore, attraverso il Papa, chiede di tornare alla Città Santa dopo la mia esperienza di Custode. Non nascondo di essere rimasto sorpreso da tale richiesta, conoscendo i miei personali ed oggettivi limiti. Potete dunque immaginare quale sia la mia trepidazione e la mia preoccupazione per l’incarico che mi è stato affidato. Posso anche comprendere le tante vostre domande e forse anche qualche perplessità. Tuttavia so bene che è Lui che chiama e manda e in Lui confido. “Ti basta la mia grazia” (2Cor 12, 9). Torno a Gerusalemme con il desiderio di servire innanzitutto il clero locale e tutta la comunità, chiedendo a tutti comprensione, amicizia e collaborazione».
L’amministratore apostolico è una figura a cui la Santa Sede ricorre, dopo l’uscita di scena del vescovo, per amministrare, con pieni poteri, una diocesi che si trovi in condizioni particolari (e che formalmente resta sede vacante). Il mandato dell’amministratore apostolico può essere a tempo, ma anche senza alcuna scadenza temporale.
Da quando, nel 1847, il patriarcato latino di Gerusalemme venne ristabilito nella Città Santa per volere di papa Pio IX, si contano nove patriarchi in linea di successione. Tutti italiani tranne gli ultimi due, scelti tra il clero arabo: mons. Michel Sabbah (patriarca dal 1987 al 2008) e mons. Fouad Twal (2008-2016). Tra i nove c’è il precedente di un altro Custode di Terra Santa passato alla guida della diocesi patriarcale: mons. Alberto Gori, che fu patriarca tra il 1949 e il 1970, dopo aver svolto il ministero di Custode di Terra Santa dal 1937 al 1949.
Fra Pierbattista Pizzaballa è nato a Cologno al Serio, in diocesi e provincia di Bergamo, il 21 aprile 1965. Accolto nel seminario dei frati minori dell’Emilia Romagna nel settembre 1976, il 5 settembre 1984 ha iniziato il noviziato nel convento de La Verna. Ha emesso la professione perpetua a Bologna il 14 ottobre 1989. Dopo il primo ciclo di studi filosofico – teologici, ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma. Il 15 settembre 1990 è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Bologna dal cardinale Giacomo Biffi. Arrivato in Custodia di Terra Santa il 7 ottobre 1990, ha completato gli studi di specializzazione allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme nel 1993. In seguito è stato professore di ebraico biblico alla Facoltà francescana di Scienze bibliche e archeologiche di Gerusalemme.
Ha iniziato il servizio nella Custodia il 2 luglio 1999. È stato impegnato nella pastorale dei fedeli cattolici di espressione ebraica ed è nominato vicario patriarcale nel 2005 fino al 2008.
Con il consenso della Santa Sede, il governo dell’Ordine dei Frati Minori lo ha eletto Custode di Terra Santa nel maggio 2004. Il 22 marzo 2010 è stato rieletto e nel 2013 riconfermato per un ulteriore triennio.
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Ultimo aggiornamento: 24/06/2016 14:59