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Ad Aleppo missili su un convento francescano, un morto

Terrasanta.net
23 maggio 2016
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Ad Aleppo missili su un convento francescano, un morto
Un missile è penetrato nei muri e ha devastato una sala dove erano riuniti un centinaio di anziani.

Sabato 21 maggio due missili hanno raggiunto uno dei tre conventi francescani ad Aleppo, causando un morto e due feriti gravi tra gli sfollati ospitati dai frati della Custodia di Terra Santa.


(m.a.b.) – Sabato 21 maggio, intorno alle 18.00, due missili hanno colpito il Collegio di Terra Santa ad Aleppo (struttura che si trova presso il convento di Sant’Antonio da Padova e, in tempo di pace, è adibita centro ricreativo e casa per la vocazioni – ndr). Gli ordigni hanno causato la morte di un’anziana ospite e due feriti gravi tra le persone che vi avevano trovato rifugio.

L’edificio, con il grande giardino che lo circonda, era stato fino ad oggi uno dei rari luoghi sicuri della città. I francescani ne avevano fatto un punto d’accoglienza per chi voleva trovare una pausa in mezzo al conflitto che devasta la città. Da un anno a questa parte i frati hanno anche adibito alcune delle aule all’ospitalità di una ventina di anziani rimasti senza casa per via dei bombardamenti. Uno dei missili che ha colpito la struttura nel pomeriggio di sabato ha fatto breccia nei muri mentre un centinaio di persone erano riunite all’interno.

«L’esplosione è stata molto violenta» ha testimoniato fra Firas Lufti, direttore della struttura, nel corso di una telefonata ai confratelli che vivono a Beirut. «Decisamente – ha aggiunto il frate –, non resta più un solo posto sicuro al 100 per cento ad Aleppo». Non va dimenticato che nelle settimane scorse sono stati colpiti anche ospedali.

«Per le famiglie cristiane – ha dichiarato fra Ibrahim Sabbagh, parroco latino di Aleppo – il convento di Sant’Antonio è considerato una sorta di polmone ove andare a riprendere fiato. Vi si recano per una boccata d’aria e per far giocare i bambini. È l’unico spazio dove rimane un po’ di verde. È lì che si riuniscono anche i giovani per i loro campi estivi, ora che è impossibile recarsi altrove, fuori città. Avevamo appena fatto dei lavori di manutenzione in vista delle attività estive. Gli ultimi sviluppi, a questo punto, ci inducono a sospendere i lavoro in attesa di un po’ più di calma e serenità».

Nella città di Aleppo i frati minori della Custodia hanno tre centri: la parrocchia di san Francesco d’Assisi, una succursale a Er Ram (presso il convento di San Bonaventura), e il convento/collegio di Sant’Antonio da Padova.

Negli ultimi mesi, la parrocchia di San Francesco ha stata colpita una volta e il convento di Er Ram cinque.

(ha collaborato Andrea Krogmann, da Beirut)

Quattordici frati della Custodia restano in Siria, cinque dei quali ad Aleppo. È possibile sostenerli concretamente tramite l’ong della Custodia Ats – Pro Terra Sancta.

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