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Cosa rivela una kippah

Giorgio Bernardelli
27 aprile 2016
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Perché alcuni ebrei indossano la kippah tutto il giorno e altri no? Che significato ha la diversità dei colori? Gli esiti di un'indagine del Pew Research Center su uno degli aspetti esteriori più visibili dell’ebraismo.


Dimmi quale kippah indossi (o non indossi) in Israele e ti dirò chi sei. In questi giorni in cui si sta celebrando la settimana di Pesach – la festa più importante per il mondo ebraico – il Pew Research Center (centro studi statunitense considerato un punto di riferimento a livello globale per l’analisi dei fenomeni religiosi) ha pubblicato un articolo interessante che si concentra sull’aspetto esteriore probabilmente più visibile dell’ebraismo. Come chiunque sia stato in Israele avrà certamente avuto modo di osservare, infatti, i classici copricapi a calotta indossati da tanti uomini ebrei, non sono tutti uguali. Come mai? E perché alcuni ebrei indossano la kippah tutto il giorno mentre altri solo in sinagoga? E le diversità nei colori e nel tipo di tessuto hanno un preciso significato?

Lasciando perdere le kippah con i colori delle squadre di calcio o con il ritratto di SpongeBob – che si trovano solo nei negozi per turisti in Ben Yehuda Street –  il Pew Research Center ha provato a dare una risposta statistica mettendo in correlazione i quattro tipi più diffusi di kippah con gli orientamenti religiosi e politici di ciascuno. Questi sono i risultati:

Kippah nera ampia: è quella  preferita dagli haredim, gli ultra-ortodossi. Che vuol dire rigidamente osservanti della Torah, ma non per questo necessariamente collocati a destra dal punto di vista politico (come è noto esistono infatti anche comunità haredim che non si riconoscono nelle istituzioni politiche di Israele).

Kippah nera piccola: a indossare a questa kippah sono in maggioranza i dati, cioè l’altra corrente religiosa prevalente in Israele, quella dei cosiddetti modern-orthodox. Sono ebrei non meno osservanti rispetto agli haredim (per esempio sulla questione del rispetto dello shabbat) ma vivono il proprio ebraismo con meno contrasti rispetto alla moderna società ebraica. Tra i dati quelli che indossano la kippah nera piccola in tessuto sono tendenzialmente di orientamento centrista in politica.

Kippah nera realizzata all’uncinetto: la kippah realizzata all’uncinetto è uno dei simboli del sionismo religioso, la corrente che più identifica la religiosità con la questione della Terra di Israele. Quella nera all’uncinetto – in particolare – è prevalente tra i masorti, che sono meno osservanti dei dati dal punto di vista strettamente religioso ma vivono il proprio ebraismo come un elemento fortemente identitario. Secondo il dato del Pew Research Center il 70 per cento di coloro che indossano una kippah nera realizzata all’uncinetto si colloca politicamente a destra. È la kippah più ricorrente tra i giovani (uno su due tra chi la indossa ha tra i 18 e i 29 anni) e anche la correlazione con posizione antiarabe è molto alta.

Kippah colorata realizzata all’uncinetto: il legame con il sionismo religioso rimane ugualmente forte, ma si attenua un po’ la connotazione politica. È più diffusa tra i dati rispetto a quella nera all’uncinetto e c’è anche un 40 per cento di ebrei che pur indossandola si definisce di orientamento centrista.

Senza kippah: ovviamente non indossano alcuna kippah gli hilonim, cioè gli israeliani che si considerano laici. Ma nel gruppo c’è anche una parte dei masorti – grosso modo uno su quattro – che pur sentendosi legato alla propria identità ebraica non ritiene di dover indossare questo simbolo religioso.

Clicca qui per leggere l’articolo del Pew Research Center con le tabelle statistiche complete

 


 

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