S’è aperta oggi ad Abu Dhabi la Fiera internazionale del libro che vede l’Italia come ospite d’onore. L’evento, che chiuderà i battenti il 3 maggio presso il Centro fieristico nazionale di Abu Dhabi, celebrerà personaggi della cultura influenti, sia a livello internazionale sia appartenenti al mondo arabo. Questa fiera, ormai giunta alla ventiseiesima edizione, è una delle più ambiziose e in rapido sviluppo del Medio Oriente con oltre 500 mila titoli presenti, secondo la conta della scorsa edizione.
L’Italia è dunque sotto i riflettori quest’anno grazie alla storia culturale e artistica che la contraddistingue e che colpisce sempre gli stranieri. Editori, librai, autori ma anche esperti di design e della gastronomia italiana sono nel Golfo Persico per mostrare le eccellenze del Bel Paese.
«Sarà una splendida avventura per tutti», ha commentato ai microfoni di Askanews Marco Polillo, presidente dell’Associazione italiana editori, che ha organizzato la presenza italiana alla fiera. Sarà «un’occasione speciale per vivere quegli scambi con la cultura del mondo arabo che già avvengono numerosi fra le pagine dei libri grazie alle traduzioni in e dall’arabo». Polillo ha poi aggiunto: «L’editoria italiana è una delle eccellenze del nostro Paese, coniuga tradizione e innovazione, Storia e futuro, ed è mossa da una creatività e curiosità inesauribili: per questo sono convinto che ad Abu Dhabi avvieremo una grande semina di idee e progetti provando a cogliere le opportunità di un’intera regione che sta dimostrando grande attenzione nei confronti delle eccellenze made in Italy». Il programma dedicato all’Italia include una serie di dibattiti tenuti da nomi illustri del panorama editoriale italiano come Valerio Massimo Manfredi. Spetta a una rappresentanza italiana inaugurare la kermesse con un concerto del Quartetto di Venezia, organizzato dall’ambasciata italiana e dalla Autorità di Abu Dhabi per il turismo e la cultura.
La Fiera risulta perciò un’iniziativa per avvicinare culture e stili di vita differenti e rilanciare la cultura araba nel mondo, in quello che è stato nominato L’anno della lettura negli Emirati e in tutti i Paesi arabi. «Questa edizione prosegue l’eredità del defunto sceicco Zayed Al Nahyan, che è stato determinante nel lancio di questa settimana della cultura», ha detto Jumaa Al Qubaisi, direttore esecutivo della Biblioteca nazionale degli Emirati Arabi Uniti- «quest’anno l’evento si concentrerà sulla lettura e la sua importanza: avrà lo scopo di ricapitolare esperienze dell’industria editoriale emerse nelle scorse edizioni. La mostra ha raggiunto un livello avanzato di professionalità che la rende la fiera del libro più ambiziosa e di più rapida crescita nel settore dell’editoria regionale. Lo scopo principale è quindi di trasformare Abu Dhabi nella capitale della cultura araba».