Cosa c’è di più poetico e bello di… due piedi in corsa? Forse niente, se si corre per la pace. A dirlo è la Bibbia: «Come sono belli sui monti i piedi del messaggero… che annuncia la pace» (Isaia 52,7). E, in Terra Santa, è quanto mai vero. Il dossier di questo numero è dedicato allo sport in Medio Oriente, e in particolare alla corsa, come occasione di pace e libertà. Ad agosto si svolgono in Brasile, a Rio de Janeiro, le olimpiadi. Vi partecipano anche alcuni atleti israeliani e palestinesi di cui parliamo su queste pagine. Ma non sono gli unici a correre: a Gerusalemme, Betlemme, Beirut, Amman e in molti altri luoghi del Medio Oriente si organizzano maratone. Per coloro che vi partecipano, soprattutto giovani, la corsa è una pacifica ricerca di libertà.
Lo sport può essere anche un efficace ponte di pace: per capirlo basta leggere la storia del Roma Club di Gerusalemme, che qui raccontiamo: bambini ebrei, musulmani e cristiani che giocano insieme a calcio. «Se i bambini studiano insieme, giocano a calcio insieme, mangiano insieme come avviene anche nelle scuole cristiane di Terra Santa – conferma il Patriaca latino di Gerusalemme mons. Fouad Twal – è già un primo passo per il dialogo. Nasce il contatto, la conoscenza, l’amicizia e la misericordia».
(Questo testo rappresenta l’Introduzione del Dossier di 16 pubblicato in Terrasanta, versione cartacea)
Terrasanta 2/2016
Eccovi il sommario dei temi toccati nel numero di marzo-aprile 2016 di Terrasanta su carta. Tutti i contenuti, dalla prima all’ultima pagina, ordinati per sezioni. Buona lettura!
Una casa serena per una nuova vita
Il progetto dell’associazione Beit haShanti, «Casa di pace/serenità», fondata circa trent’anni fa per aiutare ragazzi e ragazze israeliani abbandonati e senza casa. L’associazione offre ospitalità e, soprattutto, calore famigliare.
Gregorio di Narek santo ecumenico
Come può la Chiesa cattolica proclamare dottore della fede qualcuno che appartenne a una Chiesa separata? Un gran numero di studi storici e teologici hanno aperto la strada.
L’obolo della vedova in salsa egiziana
Il presidente al-Sisi ha chiesto ai cittadini un contributo economico volontario. A questo appello alla solidarietà nazionale, gli egiziani, in patria e all’estero, hanno risposto superando ogni aspettativa.
Il tesoro del Califfo
Nei pressi del porto di Cesarea Marittima (Israele) è venuto alla luce uno straordinario tesoro di monete d’oro risalenti al periodo fatimide. La scoperta permette di cogliere meglio le relazioni commerciali del Califfato in quell’area attorno all’anno mille.
Profughi, Turchia e sconfitte politiche
L'Europa che chiude le frontiere ai profughi si affida alla Turchia di Erdogan per tenere gli indesiderati fuori dalle sue porte. E il "sultano di Istanbul" ritrova un ruolo cruciale.