La Custodia di Terra Santa informa che padre Dhiya Azziz, frate della Custodia di Terra Santa, parroco del villaggio siriano di Yacoubieh, rapito il 23 dicembre scorso in Siria, è stato liberato e sta bene. Non si conoscono al momento dettagli sui 12 giorni di prigionia che ha dovuto affrontare, quale fazione armata lo abbia preso in ostaggio, dove e come sia stato nascosto. Quello che si sa, però, è che è libero e in buone condizioni di salute.
La Custodia di Terra Santa informa che padre Dhiya Azziz, frate della Custodia di Terra Santa, parroco del villaggio siriano di Yacoubieh, rapito il 23 dicembre scorso in Siria, è stato liberato e sta bene. Non si conoscono al momento dettagli sui 12 giorni di prigionia che ha dovuto affrontare, quale fazione armata lo abbia preso in ostaggio, dove e come sia stato nascosto. Quello che si sa, però, è che è libero e in buone condizioni di salute.
Padre Dhiya, che è di origini irachene, era stato rapito mentre rientrava a Yacoubieh l’antivigilia di Natale. Proveniva da un viaggio in Turchia, dove si era recato per far visita ai suoi famigliari (profughi in fuga dalla città irachena di Karakosh dopo l’avanzata delle colonne del sedicente Stato islamico). È la seconda volta in pochi mesi che il sacerdote subisce un rapimento. La prima fu nel luglio scorso, ma fra Dhiya in quell’occasione riuscì a fuggire dalle mani dei suoi rapitori dopo pochi giorni.
La Custodia di Terra Santa ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla liberazione di fra Dhiya.