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Un viaggio nei santuari della misericordia

l'editoriale
23 dicembre 2015
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A Betlemme c'è un centro per disabili che fa capo ad una delle figure eminenti della carità di questi ultimi decenni: Jean Vanier, fondatore di due organizzazioni internazionali come L’Arca e Fede e Luce.


Si chiama «Insieme per la vita». Ed è uno dei tanti posti nei quali, in Terra Santa, si vive la misericordia. Si trova a Betlemme, dove di luoghi simili ce ne sono altri, con storie differenti ma ugualmente importanti: la Crèche, Effetà, l’Hogar del Niño Jesus…

Ma’an lil-Hayat (così in arabo) è un centro per disabili che fa capo ad una delle figure eminenti della carità di questi ultimi decenni: Jean Vanier, scrittore, fondatore di due importanti organizzazioni internazionali come L’Arca e Fede e Luce. Oggi sono 135 le comunità dell’Arca, presenti in 33 Paesi e 1.600 quelle di Fede e Luce, sparse in 80 Paesi.

La comunità di Betlemme è particolarmente cara a Vanier, tanto che il 10 dicembre scorso ha voluto essere presente in Terra Santa per una serata di auguri natalizi, animata da canti e scenette preparati dai disabili. Il pubblico ha potuto così incontrare il fondatore e avere un’idea delle difficoltà che ha superato per stabilire il centro di Ma’an lil-Hayat in Palestina.

«Ho avuto il privilegio di scoprire molti misteri – ha spiegato –; i misteri semplici, tra cui quello che le persone disabili sono belle, e hanno qualcosa da insegnare a tutti noi. Mi hanno insegnato che amare è una forma di rivelazione. Amare le persone dice che sei un essere creato da Dio. Si può avere una disabilità, ma resta intatta la capacità di amare come Dio ci ama».

Il centro di Ma’an lil-Hayat a Betlemme è stato fondato nel 2009. Ed è una di quelle luci di carità che brillano anche nelle notti più buie.

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