L’11 aprile 2015, durante i primi vespri della domenica in albis, che san Giovanni Paolo II aveva dedicato alla divina Misericordia, Papa Francesco ha indetto il Giubileo straordinario della Misericordia, che inizia l’8 dicembre 2015. Nella continuità del magistero ecclesiale, è offerto al mondo un nuovo kairos, un nuovo tempo favorevole, una grande opportunità che coinvolge i fedeli cattolici, i cristiani e i non cristiani, e anche i non credenti. In tal modo trova concretezza e si manifesta l’universalità della Chiesa che rivolge a tutti i popoli il messaggio evangelico di pace e giustizia nella misericordia.
Si tratta di un tema di attualità perenne che riguarda ogni generazione, ogni essere umano, ma che ai nostri giorni assume un valore supremo. Si propone qui di affrontarlo ponendosi in ascolto di due luoghi preziosi nella città di Gerusalemme: il Monte del Tempio, o Spianata delle moschee, e il Santo Sepolcro. Ma anche aprendosi ad una conoscenza più approfondita di quanto della misericordia di Dio si racconta nella tradizione ebraica e musulmana. Perché nelle parole dell’unico Padre risuona l’invito a contemplare ogni persona come il luogo esistenziale e la destinataria per eccellenza dell’amore di Dio.
(Questo testo è l’Introduzione al Dossier che occupa le 16 pagine centrali del bimestrale Terrasanta su carta)