Dopo le prime tre edizioni annuali a Reggio Emilia e le successive tre a Rimini, l’ultimo fine settimana di settembre il Festival Francescano pianta le sue tende a Bologna. L’appuntamento è per i giorni 25, 26 e 27 nel centro storico cittadino, a cominciare da piazza Maggiore e piazza del Nettuno. Prevale la tematica ambientale, sull'onda dell'enciclica Laudato si'.
Dopo le prime tre edizioni annuali a Reggio Emilia e le successive tre a Rimini, l’ultimo fine settimana di settembre il Festival Francescano pianta le sue tende a Bologna. L’appuntamento è per i giorni 25, 26 e 27 nel centro storico cittadino, a cominciare da piazza Maggiore e piazza del Nettuno, che ospiteranno gli stand e numerose delle iniziative in programma.
Cos’è il Festival Francescano? Essenzialmente un’opportunità di incontro tra chi vive a Bologna (o sta visitando la città) e i frati, le suore, i laici (giovani e adulti) che cercano di vivere il Vangelo seguendo l’esempio e il messaggio di san Francesco d’Assisi. Un incontro che avverrà prima di tutto per le strade, in modo semplice e informale, e in mezzo agli stand che presentano varie esperienze ed iniziative. Anche noi delle Edizioni Terra Santa, la casa editrice dei frati minori della Custodia, saremo presenti con i nostri libri e pubblicazioni.
Il tema scelto per questa settima edizione del Festival è Sorella terra e tocca la questione ecologica sull’onda della recente enciclica Laudato si’ che Papa Francesco ha voluto dedicare alla «cura della casa comune». Il manifesto scientifico del Festival spiega che si vuole mettere a fuoco il rapporto tra spiritualità francescana e custodia del Creato. «Francesco è amico della natura o cantore del creato? La differenza è grande e i vocaboli non sono intercambiabili», esordisce il documento.
«Per non incappare in troppo facili interpretazioni – spiegano gli organizzatori del festival –, bisogna chiarire la differenza tra i termini “natura” e “creato”. Il secondo vocabolo da un lato segna l’infinita distanza tra il Creatore e la creatura, ma dall’altro fa emergere la vicinanza e la fraternità di tutte le realtà create. Ecco perché la terra diventa, più che madre, “sora nostra madre terra”». Per san Francesco d’Assisi, e per i francescani, il Creatore resta vicino al Creato che ha posto in essere. Attraverso le creature (il sole che scalda, l’acqua che disseta…), Dio assicura la vita e «si prende cura delle sue stesse creature, uomini e donne compresi». Le creature sono quindi, per così dire, altare di Dio, manifestazioni del suo essere Amore.
A partire da queste premesse di fondo, il tema Sorella terra viene svolto tramite conferenze, dibattiti, momenti di espressione artistica e musicale, secondo vari approcci: spirituale, filosofico-letterario, scientifico, sociale.
Tra gli ospiti di questa edizione volti e nomi noti e meno noti. L’elenco è lungo, rinviamo perciò al programma dettagliato disponibile nel sito ufficiale del Festival: www.festivalfrancescano.it
Nell’ambito del programma, ci teniamo a segnalarvi due momenti curati dalle Edizioni Terra Santa. Il primo: sabato 26 pomeriggio – in collaborazione con Catering Altre Terre – in piazza Maggiore proponiamo un laboratorio sui piatti della tradizione ebraica, cristiana e islamica. Si intitola A tavola con l’Altro. Conoscere il Medio Oriente attraverso i suoi sapori. Interviene Joan Rundo, autrice del volume Shalom Salaam Feste e ricette dal Medio Oriente (Edizioni Terra Santa, 2012). Per partecipare ai due turni previsti occorre prenotarsi.
Il secondo appuntamento è sempre in piazza Maggiore, ma domenica 27 alle 16.30: dialogando con il direttore della casa editrice, Giuseppe Caffulli, il ministro generale dei Frati minori, fra Michael Anthony Perry, parlerà sul tema: Laudato si’. Sulla cura della casa comune. L’enciclica di Papa Francesco.