La Custodia di Terra Santa annuncia che fra Dhiya Azziz, rapito lo scorso sabato, 4 luglio, nel villaggio di Yacoubieh, nella regione dell’Oronte, in Siria, è stato rilasciato ed ora è libero. Dal tardo pomeriggio di sabato la Custodia non aveva più avuto notizie certe della sorte del sacerdote. Fra Dhyia sarebbe stato rapito da un gruppo indipendente jihadista che cercava così di ottenere un salato riscatto.
La Custodia di Terra Santa annuncia che fra Dhiya Azziz, rapito lo scorso sabato, 4 luglio, nel villaggio di Yacoubieh, nella regione dell’Oronte (provincia di Idlib, distretto di Jisr al-Chougour), in Siria è stato rilasciato ed ora è libero. Dal tardo pomeriggio di sabato la Custodia non aveva più avuto notizie certe della sorte del sacerdote. Si pensava che fosse stato rapito da un gruppo armato jihadista affiliato ad Al Nusra Jabhat, sezione siriana di Al Qaeda, che amministra l’emirato in cui si trova il villaggio di Yacoubieh.
In realtà questo gruppo ha negato di essere coinvolto nel rapimento del frate e avrebbe invece, a quanto pare, cercato i veri responsabili nei vicini villaggi, arrivando alla liberazione di fra Dhiya.
Si sarebbe trattato di uno dei tanti gruppi di miliziani che infestano la regione e realizzano rapimenti per ottenere salati riscatti. Secondo le prime testimonianze, fra Dhiya sarebbe stato comunque trattato bene dai suoi rapitori. La Custodia ringrazia tutti coloro che, in ogni Paese, hanno pregato per la felice conclusione di questa vicenda che ha coinvolto fra Dhiya, così come per i cristiani di Yacoubieh di cui lui è pastore, per la sua famiglia religiosa e per la sua famiglia che vive in Iraq.
La Custodia non dimentica infine che diversi altri religiosi sono stati rapiti in Siria dal 2013 ad oggi e nessuno sa ancora adesso dove siano e come stiano, e invita ciascuno a continuare d pregare per la pace in questo Paese.