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I pontefici in Terra Santa, nuove emissioni filateliche di Vaticano e Israele

Danilo Bogoni
2 dicembre 2014
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I pellegrinaggi papali in Terra Santa continuano a fornire nuovo materiale agli appassionati di filatelia. Di recente ecco le emissioni commemorative del pellegrinaggio di Paolo VI, mezzo secolo fa, e di Papa Francesco nel maggio scorso. Al primo è dedicato un aerogramma delle Poste vaticane, al secondo un minifoglio di quelle israeliane.


Paolo VI e Atenagora, ripresi da una fotografia d’epoca, campeggiano sull’emissione con la quale a partire dal 21 novembre il Vaticano fa memoria della visita che papa Montini compì nel 1964 in Terra Santa. Con valore da 2 euro (cfr. la sezione dell’Ufficio filatelico e numismatico nel sito web della Città del Vaticano) l’aerogramma, ossia un comodo formulario con francobollo prestampato, il quale può essere piegato e chiuso, assumendo così la forma di un biglietto postale.

Rigorosamente in bianco e nero, lo scatto fotografico prescelto si riferisce al secondo dei due incontri in Terra Santa tra Paolo VI ed Atenagora: quello avvenuto il 6 gennaio alla residenza del patriarca ortodosso di Gerusalemme (il giorno prima i due illustri pellegrini si erano incontrati presso la delegazione apostolica). L’immagine fissa i primi momenti del solenne incontro. Come da tradizione, il patriarca indossa infatti la panaghia (o engolpion – ndr), la catena aurea da cui pende l’immagine della Vergine, che si tolse a conclusione della lettura di un brano del Vangelo secondo Giovanni per porgerla a papa Montini, il quale a sua volta porse in cambio la sua stola (che nell’aerogramma, evidentemente per ragioni di stampa, è stata parzialmente sbianchettata).

A sua volta l’impronta di valore, collocata in altro a destra, propone lo stemma di Papa Montini.

«Tra il 4 e il 6 gennaio del 1964 – ricordano all’Ufficio filatelico vaticano – Paolo VI partì per la Terra Santa toccando in soli tre giorni ben quindici diverse località; tra i momenti più emozionanti dell’intero viaggio, come egli stesso ricordò, fu quando nel Santo Sepolcro papa Montini recitò commosso la sua personale preghiera: “Siamo qui, Signore Gesù. Siamo venuti come colpevoli che ritornano al luogo del loro delitto. Siamo venuti come colui che ti ha seguito, ma ti ha anche tradito, tante volte fedeli e tante volte infedeli. Siamo venuti per riconoscere il misterioso rapporto tra i nostri peccati e la tua Passione, l’opera nostra e l’opera tua. Siamo venuti per batterci il petto e domandarti perdono, per implorare la tua misericordia. Siamo venuti perché sappiamo che tu puoi, che tu vuoi perdonarci perché hai espiato per noi. Tu sei la nostra redenzione e la nostra speranza”».

Oltre ai quattro valori vaticani usciti il 4 gennaio 1964 per il Pellegrinaggio, un preciso richiamo al viaggio di papa Montini in Terra Santa è presente nell’emissione natalizia del 2003, articolata in un dentello ed un foglietto, entrambi con valore da 41 centesimi. Destinata a far memoria del venticinquesimo della morte di papa Montini, l’emissione è illustrata con il dipinto di Aldo Carpi intitolato Paolo VI a Betlemme.

Dopo l’emissione di benvenuto a Papa Francesco – recatosi in Terra Santa lo scorso maggio sulle orme di Paolo VI – le Poste di Israele hanno realizzato il minifoglio di congedo che ripete l’impostazione del precedente: un francobollo d’uso corrente, raffigurante una spiaggia israeliana, ripetuto dodici volte e completato da altrettante immagini riferite al pellegrinaggio di Francesco. Apertura quindi, procedendo da destra a sinistra, con l’arrivo di Papa Bergoglio all’aeroporto Ben Gurion, accolto dal presidente israeliano Shimon Peres e dal primo ministro Benjamin Netanyahu. A seguire, il discorso di saluto pronunciato al Papa all’aeroporto; Francesco al Santo Sepolcro; l’omaggio floreale alla tomba di Theodor Herzl, il fondatore del sionismo; la tappa allo Yad Vashem, (memoriale della Shoah); la visita di cortesia al presidente dello Stato di Israele con il Papa e Peres che si abbracciano; il Papa al Memoriale delle vittime del terrorismo; Shimon Peres e Francesco piantano nel giardino del Palazzo presidenziale un ulivo; il Muro del Pianto; due differenti immagini della messa al Cenacolo e, in conclusione, la partenza per Roma, col Papa alla sommità della scaletta dell’aereo con la borsa.

L’insieme è completato, sul lato sinistro, da una grande foto del Papa che sta inserendo nel Muro del Pianto la busta bianca con la preghiera che fa riferimento al salmo 122: «O Signore, Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, Dio di Gesù Nazareno, dal cuore di questa santa Città, patria spirituale di Ebrei, Cristiani e Musulmani, faccio mia l’invocazione dei pellegrini che salivano esultanti al tempio: “Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: ”Su di te sia pace”. Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene».

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