«Noi speriamo sempre in bene. Il cristiano deve sempre sperare. Con sano realismo cristiano, siamo pronti a tutto». Sono parole di fra Pierbattista Pizzaballa, dopo il rapimento di fra Hanna Jallouf (nella foto), francescano della Custodia di Terra Santa, e di altri venti cristiani del villaggio di Knayeh, nel nord della Siria. La situazione si stava deteriorando da giorni e fra Hanna ne era ben consapevole.
«Noi speriamo sempre in bene. Il cristiano deve sempre sperare. Con sano realismo cristiano, siamo pronti a tutto». Sono parole di fra Pierbattista Pizzaballa, dopo il rapimento di fra Hanna Jallouf (nella foto), francescano della Custodia di Terra Santa, e di altri venti cristiani del villaggio di Knayeh, nel nord della Siria. La situazione si stava deteriorando da giorni e fra Hanna ne era ben consapevole.