Settembre 2014
I cristiani «aramei» di Israele
Il ministro dell’Interno israeliano, Gideon Saar, il 16 settembre scorso ha disposto che gli uffici anagrafe registrino come «aramei» quegli israeliani cristiani che non vogliono più qualificarsi come arabi. La disposizione, già nell’aria da tempo, è stata subito contestata dalla Commissione Giustizia e Pace dei vescovi di Terra Santa. Ma chi sono i cristiani aramei?
Sulle tracce di Pietro
Per smontare chi continua, ancora oggi, a considerare come leggendaria la venuta di Pietro nell’Urbe e per guardare con gli occhi delle evidenze archeologiche il cristianesimo delle origini, è interessante leggere il libro di Andrea Carandini, uno dei più illustri archeologi italiani. Avvalendosi di fonti sia storiche sia esegetiche e letterarie, l'Autore arriva a tratteggiare la vicenda terrena di questo uomo mite e illetterato trovatosi a diventare «vicario di Cristo in terra».
Don Mazzi: Il Vangelo è la strada
Il numero di settembre-ottobre 2014 del bimestrale Terrasanta ospita un’intervista di Carlo Giorgi a don Antonio Mazzi, che racconta il suo legame con la regione che fu teatro degli eventi biblici. «La Terra Santa – dice don Antonio – è terra di un popolo in cammino. E dove c’è cammino c’è già liberazione». Ecco alcuni stralci della conversazione.
Quei 400 villaggi di Israele che si scelgono i propri abitanti
Il 17 settembre la Corte Suprema israeliana ha rigettato un ricorso contro una legge approvata nel 2011. La norma, contestata da alcune organizzazioni per i diritti umani, consente ai cittadini di 434 piccole comunità nel nord e nel sud di Israele di opporsi a palestinesi con passaporto israeliano che cerchino di acquistare una casa o affittare un appartamento.