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Gli omaggi filatelici al viaggio di Papa Francesco in Terra Santa

Danilo Bogoni
4 giugno 2014
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Speciali francobolli e annulli hanno salutato e scandito il recente pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa. Tutto è avvenuto nel rispetto della tradizione. All'iniziativa delle Poste Vaticane si sono affiancate quelle dei servizi postali di Giordania e Israele. Altre emissioni celebrative del viaggio papale sono attese nei prossimi mesi.


Speciali francobolli e annulli hanno salutato e scandito il recente pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa. Tutto è avvenuto nel rispetto della tradizione. A cominciare dal Vaticano il quale, attraverso il proprio servizio postale, ha posto in uso tre annulli che hanno timbrato la corrispondenza impostata tra il 24 e il 26 maggio scorso.

Il primo di questi annulli, impiegato quindi il 24, è legato alla tappa in Giordania e mostra il sorridente profilo del Papa e un mosaico raffigurante il battesimo di Gesù nel fiume Giordano. È quindi la volta dell’abbraccio, al Santo Sepolcro, di Francesco con il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, che rimanda allo storico abbraccio di cinquant’anni fa tra i due predecessori Paolo VI e Atenagora. In questo caso sull’annullo è incisa la data del 25 maggio. Completa il trittico marcofilo (la marcofilia è il collezionismo dei bolli postali – ndr) la tappa del 26 maggio in Israele che ripropone lo stesso profilo sorridente di Papa Francesco presente sull’annullo del 24 maggio, e, acanto, la chiesa del Getsemani.

L’arrivo del francobollo è rinviato all’anno prossimo quando, come consuetudine, vedrà la luce l’emissione riepilogativa dei viaggi compiuti dal Papa nell’anno precedente. Ci sono buone possibilità che, così come accadde nel 2010 – quando ad essere ricordato fu il pellegrinaggio del 2009 in Terra Santa di papa Benedetto XVI -, l’emissione coinvolga i servizi postali di Israele e Vaticano.

Ben più articolate le produzioni postali della Giordania: tre francobolli e un foglietto. Due dei tre francobolli riportano differenti ritratti del Papa, mentre il terzo mostra, racchiusi in due ovali, il Ponterfice e il re di Giordania, Abdallah (sullo sfondo il luogo del Battesimo di Gesù, a Betania Oltre il Giordano. Il foglietto, nel quale sono riuniti quattro francobolli, costituisce una sintesi visiva dei pellegrinaggi compiuti da quattro papi, a cominciare da quello di Paolo VI nel 1964 (Paolo VI con triregno, re Hussein e il Santo Sepolcro di Gerusalemme); Giovanni Paolo II, nel 2000 (re Abdallah, Giovanni Paolo II al Giordano); Benedetto XVI, nel 2009, al monte Nebo (scultura cruciforme di Giovanni Fantoni, con serpenti di rame intrecciati) e Francesco, nel 2014.

Manca l’abbraccio di Paolo VI con Atenagora la cui riproposizione postale è dietro l’angolo per merito del Vaticano. Figurerà su un biglietto postale – tecnicamente aerogramma  – d’imminente emissione.

Nel solco della consuetudine anche le produzioni postali di Israele. Un minifoglio costituito da un francobollo d’uso corrente ripetuto dodici volte e completato da altrettante immagini di luoghi santi.

Curiosamente l’immagine comune è costituita da una spiaggia israeliana, la stessa usata cinque anni fa per il pellegrinaggio di Benedetto XVI. A variare è, s’intende, il ritratto del Papa (Benedetto XVI nel 2009, Francesco ora, col benvenuto ripetuto in lingua spagnola) e, come si è detto, le vedute. Si tratta del Monte degli Ulivi; del Cenacolo, dove Francesco ha celebrato messa; della basilica delle Nazioni (o dell’Agonia), al Getsemani; della basilica del Santo Sepolcro; della Torre di Davide; del monte del Precipizio; delle rovine della Sinagoga di Cafarnao; della chiesa del Primato di Pietro, a Tabga; della basilica dell’Annunciazione, a Nazaret; del santuario delle Beatitudini, e del lago di Tiberiade. A mutare, rispetto al 2009, è il prezzo di vendita dei singoli dentelli postali: 2 shekel (il multiplo completo è venduto a 39 shekel, un po’ più della somma dei singoli esemplari), a fronte di 1,60 shekel del 2009.

Un secondo piccolo foglio con la stessa immagine base, ma con le dodici appendici occupate da altrettanti scatti scelti fra i tanti della sosta del Papa in Israele, è in fase di stampa. L’emissione è imminente.

Così come cinque anni fa, Israele ha anche ha dotato alcune macchine distributrici di francobolli automatici con la scritta, in più lingue: «Papa Francesco in Terra Santa» e una veduta del Santo Sepolcro. Infine annulli ricordo sono stati adoperati il 25 all’aeroporto Ben Gurion e il 26 maggio a Gerusalemme.

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