Giustamente la grande basilica dedicata alla Vergine Maria occupa uno spazio rilevante nel centro storico di Nazaret e attira su di sé gli sguardi di tutta la cristianità. Dentro quel santuario e nelle pieghe della sua storia secolare ci conduce la nuova versione del sito web, in quattro lingue, che la Custodia di Terra Santa dedica al Luogo Santo.
(Milano/g.s.) – Un villaggio senza gloria, trascurato dai geografi e dagli storiografi locali all’inizio dell’era cristiana. Nazaret era così, prima che una giovane abitante di quel grumo di case rispondesse «sì» all’angelo che le annunciava la volontà di Dio su di lei, chiamata a dare carne e umanità al Figlio di Dio.
Giustamente la grande basilica dedicata alla Vergine Maria occupa uno spazio rilevante nel centro storico cittadino e attira su di sé gli sguardi di tutta la cristianità. Dentro quel santuario, e nelle pieghe della sua storia secolare, ci conduce la nuova versione del sito web che la Custodia di Terra Santa dedica al Luogo Santo.
Il sito, in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo), presenta contenuti rinnovati e approfonditi, raccolti in diverse sezioni tematiche che accompagnano il visitatore alla scoperta del luogo in cui ebbe inizio la vicenda umana di Gesù Cristo, grazie all’obbediente disponibilità di Maria e alla tenera accoglienza di Giuseppe suo sposo.
Dal menu dell’homepage è possibile accedere al Virtual Tour fotografico della moderna basilica, progettata dall’architetto italiano Giovanni Muzio ed edificata negli anni Sessanta del secolo scorso.
Questo lavoro conclude il quintetto di siti pubblicati nel quadro del Progetto di rinnovamento dei siti web dei santuari: Santo Sepolcro, Cafarnao, Betlemme, Getsemani e Nazaret.