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Presentato a Milano il progetto Terra Sancta Museum 2015

Terrasanta.net
22 maggio 2013
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Presentato a Milano il progetto <i>Terra Sancta Museum 2015</i>
Milano, 21 maggio 2013. Un momento della presentazione dell'erigendo Terra Sancta Museum di Gerusalemme.

Tra due anni un nuovo museo di archeologia e storia della cristianità, il Terra Sancta Museum della Custodia di Terra Santa, aprirà le sue porte ai pellegrini in visita a Gerusalemme. Si tratterà di un polo espositivo pensato anche per il pubblico locale. Il progetto, che prevede un investimento di oltre 4 milioni di euro, è stato presentato ieri sera a Milano.


(Milano/c.g.) – Tra due anni un nuovo museo di archeologia e storia della cristianità, il Terra Sancta Museum della Custodia di Terra Santa, aprirà le sue porte ai pellegrini in visita a Gerusalemme. Si tratterà di un grande polo dove poter ammirare i reperti venuti alla luce in 150 anni di scavi guidati dagli archeologi della Custodia, oltre ai preziosi oggetti donati nel corso dei secoli da regnanti e pellegrini in visita a Gerusalemme.

Il progetto di questa nuova istituzione culturale è stato presentato ieri ufficialmente a Milano a una platea di giornalisti, operatori turistici, direttori di musei diocesani, appassionati di Terra Santa. «È giunto il momento, per noi frati della Custodia, di condividere il grande patrimonio di reperti archeologici e opere d’arte che abbiamo raccolto nei secoli – ha spiegato ai presenti fra Renato Beretta, visitatore generale della Custodia di Terra Santa –. La povertà di Francesco è quella di chi non tiene niente per sé ma condivide ciò che ha con gli altri. Gli oggetti che abbiano raccolto, parlano della Storia che ha a che fare con Gesù Cristo: attraverso il nuovo museo, vogliamo condividere con tutti questo patrimonio. Siamo sicuri che sarà apprezzato non solo dai pellegrini, ma anche dai cittadini ebrei e musulmani della regione».

Il Terra Sancta Museum dovrebbe essere visitabile entro il 2015. Si tratterà di un unico complesso espositivo di 2.573 metri quadrati – tanto per intendersi un terzo della superficie della fiorentina Galleria degli Uffizi – composto da tre ambiti -archeologico, multimediale e storico -, distribuiti in due sedi, entrambe nella città vecchia di Gerusalemme: il convento della Flagellazione, sulla Via Dolorosa (sede dello Studium Biblicum Franciscanum), e quello di San Salvatore, «quartier generale» della Custodia.

Per realizzare il nuovo museo saranno necessari 4,5 milioni di euro; di questi 1,1 milione è assicurato in partenza dalla Custodia, mentre circa 3,5 milioni di euro saranno reperiti attraverso donazioni e attività di raccolta fondi da ATS – Pro Terra Sancta, l’ong della Custodia.

«Perché oggi facciamo un museo? Perché il linguaggio della cultura può dare un apporto importante alla pace – ha affermato Gabriele Allevi, museologo che da due anni sta lavorando al progetto -. Gli oggetti d’arte e i reperti archeologici che abbiamo selezionato e che tra due anni i pellegrini potranno osservare da vicino sono straordinari: si va dal tesoro di Betlemme, ritrovato fortuitamente in un giardino vicino alla basilica solo pochi anni fa, agli ossuari giudaico cristiani del primo secolo, che raccontano la vita della prima comunità cristiana, fino all’oreficeria sacra barocca e rococò della scuola francese, di cui la Custodia conserva esemplari unici, scampati miracolosamente alla distruzione portata dalla rivoluzione francese in Europa».

Il Terra Sancta Museum si preannuncia come qualcosa di speciale anche per gli spazi che lo ospiteranno. «Nell’edificio del convento della Flagellazione abbiamo recuperato antiche sale crociate, fino ad oggi chiuse e inutilizzate – racconta Giovanni Tortelli, l’architetto a cui è stata affidata la parte architettonica e museografica del progetto –. Analogamente, a San Salvatore abbiamo recuperato le antiche cantine per l’area ristoro. Le opere saranno esposte in spazi medievali. Per gli oggetti, infine, abbiamo pensato ad allestimenti sobri, molto semplici, il più possibile coerenti con l’ideale francescano della Custodia».

Alla presentazione milanese del progetto, ieri sera, era presente anche Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano che ha assicurato il sostegno del comune almeno nel far conoscere in tutte le occasioni opportune ai cittadini il progetto del Museo.

L’evolversi del progetto Terra Sancta Museum può essere seguito anche attraverso il sito web appositamente creato.

 

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