Mujaddara: riso mediorientale per la Quaresima
Una ricetta semplice, realizzata con ingredienti poveri e gustosi, diffusa dai secoli in tutto il Medio Oriente. Per i cristiani della regione però, questa ricetta assume particolare significato durante la Quaresima, quando il «mangiare magro» è strettamente osservato. Il piatto avrebbe origini persiane e il nome deriverebbe dall’espressione araba «contagiato dal vaiolo», a causa delle lenticchie scure che si distinguono dai chicchi bianchi di riso. Il Mujaddara rimane uno dei piatti preferiti di tutta la regione ed è uno dei più amati da molti mediorientali lontani da casa.
Ingredienti
250 g di lenticchie – 2 cipolle tritate più 2 cipolle affettate a mezzaluna – 125 ml d’olio di oliva
250 g di riso – sale – pepe nero
Lavate e scolate le lenticchie. Fatele bollire in acqua per circa 25 minuti (devono rimanere «al dente»). Soffriggete le cipolle tritate in 2 o 3 cucchiai d’olio d’oliva per dorarle. Aggiungete le cipolle alle lenticchie e aggiustate di sale e di pepe. Mescolate bene ed aggiungete il riso, con acqua quanto basta per coprire il riso e le lenticchie per circa 3 o 4 cm. Coprite la pentola e fate cuocere a fiamma bassa una ventina di minuti o fino alla cottura del riso. Eventualmente aggiungete dell’acqua se assorbita troppo velocemente. Friggete le cipolle affettate nel resto dell’olio fino a quando sono quasi caramellate. Servite il riso e le lenticchie su un piatto di portata, con le cipolle fritte sopra. Questo piatto può essere gustato caldo o tiepido. Lo yogurt naturale è un ottimo accompagnamento.
Questa ricetta è tratta dal libro:
Shalom Salaam
feste e ricette del Medio Oriente
di Joan Rundo
Edizioni Terra Santa