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Erode il Grande, un re controverso

Giuseppe Caffulli
12 febbraio 2013
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Erode il Grande, un re controverso
Una veduta aerea dell'Herodion.

La figura di Erode il Grande è tra le più interessanti della storia antica. Per il cristianesimo è il crudele re della strage degli innocenti e il giustiziere di Giovanni Battista. Ma Erode, per la storia ebraica, è molto altro: guerriero, politico, infaticabile costruttore. A lui è dedicata, dal 13 febbraio al 5 ottobre 2013, una mostra archeologica allestita presso il Museo d’Israele a Gerusalemme.


La figura di Erode il Grande, pur con le sue ombre, è tra le più interessanti della storia antica. Per il cristianesimo è il crudele re della strage degli innocenti e il giustiziere di Giovanni Battista. Ma Erode, per la storia ebraica, è molto altro: guerriero, politico, infaticabile costruttore.

A Erode è dedicata, con inizio il 13 febbraio e fino al 5 ottobre, una mostra archeologica allestita presso il Museo d’Israele a Gerusalemme. Saranno esposti reperti utili ad inquadrare la figura e l’opera del sovrano nel contesto della storia del Medio Oriente del tempo. A Erode si deve la costruzione di magnifici palazzi e fortezze (l’Herodion, dove fu seppellito, e Gerico), la riedificazione d’intere città come Cesarea (che divenne un grande porto) e come Sebaste, in Samaria. A Gerusalemme ricostuì la Fortezza Antonia, ma soprattutto riedificò il Tempio (terminato nel 62-64 d.C.) cioè pochi anni prima della distruzione da parte dei romani). Nello splendido palazzo reale, oltre a personaggi di dubbia fedeltà, vissero alla sua corte anche uomini di cultura, come Nicola di Damasco, autore di una perduta Storia universale in 144 libri che servì  allo storico Flavio Giuseppe per le sue Antichità giudaiche.

La mostra di Gerusalemme, oltre a reperti provenienti da musei di tutto il mondo, offre ricostruzioni delle principali opere architettoniche realizzate sotto il regno di Erode. Il quale, curiosamente, non era di sangue reale e neppure di origine ebraica. Idumeo per parte di padre e nabateo per parte di madre, divenne signore di un popolo dal quale non riuscì mai a farsi amare e che governò con il piglio del tiranno.

L’evento è dedicato alla memoria del grande archeologo israeliano Ehud Netzer, scomparso il 27 ottobre 2010 per le ferite e i traumi interni riportati in seguito a una brutta caduta nel corso degli scavi dell’Herodion, il sito dove lo studioso ha ritrovato, dopo 40 anni di studi, la sepoltura del sovrano.

(Per un video sulla mostra clicca qui)

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