Gennaio 2013
In Egitto è crisi finanziaria e di fiducia
A due anni dall’inizio delle rivolte di piazza Tahrir, l’Egitto sta affrontando una delle crisi economiche peggiori della sua storia. E il consistente prestito di 2,5 miliardi di dollari, assicurato a fine dicembre dal Qatar, potrebbe non essere risolutivo. I risparmiatori chiedono di convertire in dollari i loro capitali e le riserve in valuta calano, con conseguenze spiacevoli per l'economia reale.
Elezioni in Israele: Il mio voto, la tua voce
In Medio Oriente i social network continuano a dare voce al rinnovamento politico: in Israele, ad esempio, lo scorso 26 dicembre è nata una pagina Facebook intitolata Real democracy. Funziona come una piazza virtuale in cui israeliani e palestinesi si possano incontrare, i primi «offrendo» la propria disponibilità, i secondi indicando la «richiesta» circa chi votare.
Gerusalemme innevata
Le previsioni metereologiche dei giorni scorsi l'avevano annunciata. Era attesa quanto temuta. Ieri ha fatto capolino su Gerusalemme, ma all'alba di quest'oggi, 10 gennaio, è caduta copiosa, ammantando tutto di bianco... Uno sguardo inconsueto alla città attraverso una galleria di foto.
Forti piogge e maltempo in Terra Santa, ma i rabbini capo rendono grazie a Dio
Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 gennaio, la Terra Santa è stata attraversata da una violenta tempesta. Se i venti, che hanno soffiato a 120 chilometri orari, si sono calmati, le piogge continuano invece incessanti. E ora arriva la neve. I due rabbini capo esortano la popolazione alla solidarietà verso i più disagiati.
Il Medio Oriente sferzato dalla peggior tempesta degli ultimi 25 anni
L'ondata di maltempo che da giorni sta imperversando sul Medio Oriente sarebbe la peggiore degli ultimi 25 anni. Allagamenti e ostacoli alla circolazione si registrano in Giordania e Libano. Vento e pioggia hanno danneggiato i campi profughi, accrescendo i già gravi disagi dei siriani fuggiti dal conflitto in corso nel loro Paese.
Siria, medici in prima linea (loro malgrado)
Contro ogni principio del diritto internazionale, i medici e le strutture sanitarie siriani sono diventati in questi mesi uno dei bersagli della guerra civile in corso. Al Jazeera riferisce che nella città di Hama, ad esempio, non ci sono più ospedali attivi. Non pochi medici hanno cercato riparo all'estero. Ad Amman, alcuni di loro si sono organizzati per offrire assistenza sanitaria ai connazionali fuggiti dalla Siria.
Gerusalemme secondo Franco Cardini
Con la competenza del dotto che sa non annoiare, lo storico Franco Cardini ci dischiude - con il suo libro "Gerusalemme. Una storia", edito da Il Mulino sul finire del 2012 - una finestra sulle millennarie vicissitudini della Città Santa. Con una sorta di cavalcata ad ampie falcate la narrazione prende le mosse dal piccolo agglomerato urbano di epoca pre-semitica e giunge fino ai giorni nostri, dando conto dei crocevia della Storia e della cultura dell’Occidente coi quali le vicende di Gerusalemme si intersecano.
Israele punta a destra
Le imminenti elezioni politiche in Israele (si vota il 22 gennaio) potrebbero non andare affatto come il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva immaginato. Il leader del Likud ha fortemente voluto le elezioni anticipate per rafforzare la propria leadership. Invece si fa largo un partito ancora più a destra, Habayit haYehudi, «il focolare ebraico», guidato dal suo nuovo leader Naftali Bennett, molto vicino al movimento dei coloni più estremisti.
Secondo uno studio demografico, in Terra Santa più palestinesi che ebrei nel 2020
L’Ufficio palestinese di statistica stima che il numero degli arabi in Terra Santa uguaglierà quello degli ebrei nel 2016 e lo supererà nel 2020. L’Ufficio calcola che oggi, a fronte di poco più di 6 milioni di ebrei, i palestinesi siano 5,8 milioni, così distribuiti: 2,7 milioni in Cisgiordania, 1,7 nella Striscia di Gaza e 1,4 in Israele.
Devastazioni alla «tomba di re Davide»
Nel giro di dieci giorni qualcuno a Gerusalemme si è introdotto per due volte nel luogo detto «Tomba del re Davide», sul Monte Sion, per compiere atti vandalici: distrutte a colpi di martello le piastrelle di ceramica che in epoca ottomana erano state poste a rivestimento di uno dei muri. La sala che racchiude il cenotafio si trova nel complesso del Cenacolo.