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Il Medio Oriente sferzato dalla peggior tempesta degli ultimi 25 anni

Terrasanta.net
9 gennaio 2013
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Il Medio Oriente sferzato dalla peggior tempesta degli ultimi 25 anni
Una veduta aerea del campo profughi di Zaatari, che sorge in territorio giordano poco distante dalla città di Mafraq, lungo il confine con la Siria. (foto Onu/Mark Garten)

L'ondata di maltempo che da giorni sta imperversando sul Medio Oriente sarebbe la peggiore degli ultimi 25 anni. Allagamenti e ostacoli alla circolazione si registrano in Giordania e Libano. Vento e pioggia hanno danneggiato i campi profughi, accrescendo i già gravi disagi dei siriani fuggiti dal conflitto in corso nel loro Paese.


(Milano/c.g.) – La tempesta che sta imperversando sul Medio Oriente da giorni è un guaio in particolare per i più poveri e vulnerabili, tra cui anche i profughi siriani, ospitati in condizioni di fortuna nei Paesi vicini. Vento e pioggia hanno danneggiato 500 tende del campo profughi di Zaatari, nel nord della Giordania, che accoglie 50 mila dei quasi 300 mila profughi siriani che hanno raggiunto il Paese in fuga dal conflitto.

Secondo Al Arabiya, a causa della tempesta la situazione del campo è peggiorata al punto che i soccorritori sono stati accolti a colpi di bastone e pietre, lanciati dai profughi esasperati. Una grave tragedia, forse imputabile al cattivo tempo e al tentativo di scaldarsi, è avvenuta anche in Turchia: in una tenda del campo Suleyman Shaa, si è generato un incendio che ha provocato la morte di due bambini.

La situazione per i profughi non è migliore in Libano dove, nella valle della Bekaa, l’allagamento di due accampamenti, ha causato la migrazione di dozzine di persone in cerca di un rifugio. Secondo il Nicolas Shahine Metereology Center di Beirut abbiamo a che fare con la peggior tempesta di neve, acqua e vento degli ultimi 25 anni. Tempesta che dovrebbe continuare fino a domani.

Secondo il quotidiano The Daily Star, strade e autostrade nella capitale, come nel nord e nel sud del Libano, sono impraticabili per l’inondazione. Nella regione di Balbeek (verso il confine con la Siria) e di Akkar (nel nord) molte persone sono state sorprese e bloccate nelle loro automobili dalla neve e dall’acqua. Le autorità hanno ordinato la temporanea chiusura delle scuole. Nella città di Tripoli, una famiglia di nove persone è stata portata via da un masso trascinato dal fango contro la baracca di metallo in cui viveva. Secondo la Croce Rossa libanese, 4 persone sono morte e 55 sono rimaste ferite in incidenti stradali causati dal cattivo tempo.

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