Dicembre 2012
Per la seconda volta nel 2012 oltraggiato un monastero ortodosso di Gerusalemme
Nella notte tra l’11 e il 12 dicembre un monastero greco ortodosso a Gerusalemme è stato oltraggiato, per la seconda volta quest’anno. Qualche estremista israeliano ha tracciato con lo spray delle scritte in ebraico sul muro di cinta. Danneggiate pure tre auto. Nella stessa notte date alle fiamme anche auto di palestinesi in Cisgiordania.
Ragionando di beatitudini
Vi sono parole del Maestro che sfavillano più di altre nella coscienza, se non proprio nella prassi, dell’Occidente cristiano. Le Beatitudini sono fra queste. Non stupisce, dunque, che continuino ad alimentare riflessioni ed iniziative editoriali. Tra queste ultime si inserisce la nuova collana della torinese editrice Lindau, curata da Roberto Righetto. Qualche suggestione.
Video – Dall’Austria a Nazaret: nuovi organi nella basilica dell’Annunciazione
L’8 dicembre scorso a Nazaret sono stati inaugurati tre nuovi organi a canne, collocati nella basilica dell’Annunciazione e nell'attigua chiesa di San Giuseppe. I preziosi strumenti, della ditta Rieger, sono un dono del popolo austriaco. La benedizione ai nuovi organi è stata impartita in una messa presieduta dal Custode di Terra Santa fra Pierbattista Pizzaballa, alla presenza dell’ambasciatore d’Austria in Israele Franz Joseph Kuglitsch.
Una finestra in Rete sul romitaggio del Getsemani
Sul Monte degli Ulivi, a pochi passi dalla basilica dell’Agonia, c’è un luogo appartato che le comitive di pellegrini sfiorano appena. I francescani della Custodia hanno voluto riservare questo Romitaggio alla preghiera e al raccoglimento di chi voglia e possa concedersi prolungati periodi di silenzio e meditazione. Un nuovo sito Internet fa meglio conoscere l'esperienza.
In Egitto prova di forza dei sostenitori del presidente Morsi
Oggi le strade del Cairo saranno invase dalla grande manifestazione indetta dai Fratelli Musulmani, movimento da cui proviene il presidente Mohammed Morsi, a sostegno del referendum del 15 dicembre, consultazione che potrebbe sancire l’approvazione popolare della nuova Costituzione egiziana. Ma le minoranze non indietreggiano.
Siria, resta aperto un varco per una soluzione politica
Ancora ieri, 9 dicembre, il rappresentante speciale per la Siria delle Nazioni Unite e della Lega araba, Lakhdar Brahimi, ha ribadito la convinzione che a Damasco sia ancora possibile giungere una soluzione politica che ponga fine al conflitto in corso. Ma le armi non tacciono. Invano i capi delle comunità cristiane chiedono riconciliazione e pace.
Video – Bimbi palestinesi in pellegrinaggio a Betlemme
C’erano 800 bimbi da varie parti della Palestina giovedì 6 dicembre a baciare la stella nella grotta di Betlemme. Il loro decimo pellegrinaggio annuale nella città natale di Gesù è un progetto della Holy Land Christian Ecumenical Foundation iniziato nel 2002. Ad accogliere i piccoli pellegrini il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, e il neo sindaco di Betlemme, Vera Baboun.
Il gas che fa sognare il Libano
Il Libano dispone di risorse di gas e petrolio dal valore di decine di miliardi di dollari ed estraibili per i prossimi quarant’anni. È quanto è emerso da Vertice internazionale sul petrolio e il gas in Libano, che si è svolto a Beirut il 3 e il 4 dicembre. Lo sfruttamento di queste risorse avrebbe molte ripercussioni nella regione. Le sfide da affrontare.
L’area E1 sulla via dei pellegrini
Visitando la Terra Santa si impara che è utile far dialogare tra loro i diversi volti di quell'angolo del mondo. Che non si ripercorre davvero la Storia della Salvezza se non si fanno i conti anche con le storie con la s minuscola, comprese quelle del conflitto che attraversa questa terra. Ci riproviamo un'altra volta, a partire dal piano urbanistico E1, che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tirato fuori dal cassetto come rappresaglia rispetto al voto sulla Palestina all’Onu...
La svolta autoritaria del presidente Morsi scuote l’Egitto
È prevista al Cairo oggi, 4 dicembre, una manifestazione che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro dell’Egitto: una marcia sul palazzo presidenziale, organizzata da diciotto partiti e gruppi dell'area laica egiziana, in segno di protesta contro la svolta autoritaria del presidente Mohamed Morsi. La pietra d'inciampo è la nuova Costituzione.